La sconfitta per 3-1 subita al Penzo contro il Venezia, oltre a lasciare il Picchio invischiato nelle zone pericolosissime di classifica, con un risicato margine di +2 sulla retrocessione diretta, è valsa il quarto ko stagionale dei bianconeri con ben tre reti subite in 90′.
L’Ascoli, infatti, aveva già incassato un tris già all’esordio contro il Cosenza (3-0 al San Vito-Marulla), sia in rimonta al Druso di Bolzano contro il Sudtirol (3-1), per poi raccogliere tre palloni in fondo al sacco anche al Del Duca contro il Parma capolista (1-3).
Da brividi il cammino del Picchio nelle ultime cinque giornate: un solo punto ottenuto sugli ultimi 15 disponibili, nessuno ha fatto peggio dei bianconeri in questo lasso di tempo. Tra l’altro, nelle gare che hanno portato all’esonero di Viali e all’arrivo di Castori, l’Ascoli ha realizzato appena tre reti (peggior attacco della B nelle ultime cinque partite) e ne ha subite ben nove (solo il fanalino di coda Feralpisalò ha fatto peggio con 10).
Contro lo Spezia, sabato 9 dicembre ore 14, si tornerà al Del Duca. E sarà già crocevia stagionale. Urge blindare una difesa che, oltre ai lungodegenti Tavcar e Bogdan (mai utilizzati in stagione), dovrà fare nuovamente a meno di Bellusci (LEGGI QUI LE SUE CONDIZIONI).
A mister Castori il compito di trovare la quadra: contro lo Spezia, non si potranno commettere passi falsi.