La sconfitta contro il Como, dopo quelle con Parma e Bari, ha fatto esplodere le contestazioni della piazza (GUARDA QUI).

Sette ko in tredici partite (53% del totale), Ascoli caduto contro un Como che mai, nella sua storia, aveva vinto nel Piceno in 17 precedenti confronti. Solo Feralpisalò e Spezia hanno perso più volte dell’Ascoli (8).

Secondo match consecutivo in cui il Picchio non ha trovato la via del gol, quinto in stagione dopo i digiuni contro Cosenza (3-0), Modena (1-0) e Palermo (0-1). Il trend dell’Ascoli dice meno di un punto conquistato ogni 90’ (0.92 di media a partita). Una fase offensiva che non concretizza con facilità (un gol di media ogni match), una fase difensiva che mostra troppe e ripetute lacune (17 reti incassate, 1.30 a partita).

A questi numeri si aggiungono anche troppe disattenzioni in area di rigore: cinque i penalty a sfavore dell’Ascoli, nessuna squadra ne ha ricevuti di più contro. E pure il dato dei cartellini rossi: ben 6 in 13 gare, il Picchio è la squadra più cattiva della Serie B (e c’è da considerare che il dato è “migliorato” nelle ultime due giornate in cui i bianconeri non hanno ricevuto alcuna espulsione a sfavore).

Dati su cui riflettere e lavorare durante la sosta. Perché poi bisognerà necessariamente rialzarsi. 

Foto Ascoli Calcio