L’Ascoli non giocherà mai di domenica in tutto il girone d’andata della Serie B 2023/24.
Diciannove partite, da metà agosto al boxing day del 26 dicembre, in cui il Picchio non scenderà mai in campo, né al Del Duca né in trasferta, in quello che è il giorno più favorevole per tutti i tifosi per andare allo stadio. Una decisione, quella della Lega B, che fa storcere il naso e non poco. A maggior ragione se si guardano date e orari in cui scendono in campo le altre squadre.
Finora, infatti, nelle prime 9 giornate di campionato, c’è chi di domenica ha addirittura giocato quattro volte (il Como), chi in tre occasioni (Parma), chi in due (Catanzaro, Cremonese, Cittadella, Sampdoria, Lecco e Bari) e chi almeno una volta (Ternana, Palermo, Sudtirol, Spezia e Pisa).
E, guardando fino al termine del girone d’andata, ecco quale sarà la “classifica” di chi avrà giocato più partite la domenica pomeriggio. Parma e Lecco in vetta con 7 gare ciascuno, seguiti dal Como (6), da Ternana e Palermo (5), Cremonese, Bari, Sampdoria, Sudtirol e Brescia (4), Catanzaro, Cittadella, Spezia e Reggiana (3) e da Pisa, Cosenza, Venezia e Modena (2).
Chi non figura in questa graduatoria? La matricola Feralpisalò, già ‘gravata’ dal dover emigrare a Piacenza per le proprie gare casalinghe, e l’Ascoli.
Semplice casualità? Difficile pensarlo. E impossibile non accendere i riflettori su questa decisione, ricordando “l’obiettivo di tutelare l’equità del campionato” tanto sbandierato dai vertici del torneo.