Di Tacchio è arrivato al Picchio dopo i problemi di ambientamento a Bolzano, nello staff del Sudtirol ci sono vecchie conoscenze bianconere

Annata 1974, poco meno di mezzo secolo fa. Mentre l’Ascoli festeggiava la sua prima promozione in Serie A, il Sudtirol veniva fondato. E quando il Picchio alzava al cielo la Mitropa Cup, i bolzanini chiudevano in 11° posizione il campionato di Prima Categoria del Trentino-Alto Adige. Storia e blasone neppure paragonabili tra due squadre pronte ad affrontarsi per la seconda volta al Druso: l’unico precedente è quello della scorsa stagione, quando il Sudtirol bloccò l’Ascoli sul 2-2 (a Ciciretti e Caligara risposero il rigore di Casiraghi e il gol di Rover nel finale).

Il match vedrà impegnati anche alcuni ex. Sponda Ascoli, si tratta di mister William Viali e del neo acquisto Francesco Di Tacchio. L’allenatore ha guidato gli altoatesini per 32 partite (29 in C, 3 in Coppa Italia) nella stagione 2016/17: 8 vittorie, 11 pareggi e 13 sconfitte, prima dell’esonero nel mese di marzo con la squadra a +3 sui playout. Brevissima, invece, la parentesi di Di Tacchio: arrivato al Sudtirol quest’estate, il centrocampista ha avuto problemi di ambientamento tali da convincerlo a cambiare aria e approdare in bianconero.

Nello staff tecnico dei biancorossi ci sono vecchie conoscenze dell’Ascoli: l’ex difensore Nicolò Cherubin, al Picchio nella seconda metà della stagione 2017/18, è il vice del tecnico Bisoli, ma ci sono pure il preparatore atletico Andrea Arpili, il video analista Lorenzo Vagnini (all’Ascoli dal 2014 al 2017) e il preparatore dei portieri Massimo Marini, nel Piceno durante il periodo di Paolo Zanetti.

Lo stesso Zanetti è uno dei doppi ex della sfida, avendo allenato ambo le squadre alla pari di Attilio Tesser. Tra chi ha indossato entrambe le maglie si ricordano Alex Pederzoli, Matteo Legittimo, Arturo Lupoli, Tommaso Morosini, Andrea D’Egidio, Daniele Sarzi Puttini, Alberto Barison e Tommaso D’Orazio.

Foto Ascoli Calcio