Solo il Liberati di Terni tra i viaggi limitrofi, per il resto saranno trasferte impegnative per i supporters dell’Ascoli
Diciannovemila e cinquecento, tra andata e ritorno. Saranno questi, metro più metro meno, i chilometri che macinerà l’Ascoli Calcio su e giù per l’Italia nel corso della stagione di Serie B 2023/24.
Viaggi che il Picchio percorrerà con la solita delegazione di tifosi al seguito, visto che il popolo bianconero non ha mai fatto mancare il proprio supporto alla squadra a prescindere dalla distanza della trasferta.
Per l’Ascoli, però, quest’anno niente gite fuoriporta. Causa retrocessione di Perugia e Benevento e promozione del Frosinone, l’unica trasferta vicina sarà quella in Umbria contro la Ternana: circa 125km di strada e due ore di viaggio separano il Piceno da Terni.
Per il resto, sarà necessario percorre circa 400 chilometri per il viaggio in Puglia e i tre in Emilia-Romagna. In poco meno di quattro ore si coprono i 380 chilometri per lo stadio Braglia di Modena (2° giornata di campionato), mentre serve raggiungere la cifra tonda per arrivare al Mapei Stadium, casa-gioiellino della neopromossa Reggiana. Serve qualche minuto in più per percorrere i 425 chilometri per il Tardini di Parma, trasferta leggermente più impegnativa dell’unico viaggio in Puglia: ci sono 400 chilometri (ma meno di quattro ore di auto) per andare ad accomodarsi sui gradoni del San Nicola di Bari. Con la stessa distanza, ma circa un’ora in più di viaggio, si arriva poi sotto la torre pendente di Pisa: in quattro ore e mezza si taglia in due l’Italia per arrivare all’Arena Garibaldi, unica trasferta in Toscana.
Serve almeno una sosta in autogrill per raggiungere le due destinazioni del Veneto. Tragitto di 480km e circa quattro ore e mezza per sfidare il Venezia, al Penzo, e il Cittadella, al Tombolato. Sarà rivoluzione, invece, per i viaggi in Liguria. Da una parte, infatti, torna la trasferta al Picco di La Spezia: in cinque ore e mezza si completano i circa 500 chilometri che sperano le due città. Serve una mezz’oretta in più per tornare anche quest’anno al Ferraris: stavolta però niente sfida al Genoa, promosso in Serie A, ma nuovo capitolo dei match contro la Sampdoria, affrontata nove mesi fa in Coppa Italia ma assente, in sfide di campionato, dalla stagione 2011/12.
Saranno poi ben quattro i viaggi in Lombardia, iscrizione del Lecco permettendo. Per arrivare allo Zini di Cremona servono cinque ore (480 chilometri), poco meno di quante ne sono necessarie per raggiungere il Turina nella prima storica sfida alla Feralpisalò (omologazione del campo permettendo, altrimenti si giocherà a Piacenza). Più impegnative le trasferte a Como e Lecco: circa 600 chilometri dividono le due città da Ascoli, ma lo scorcio sul Lago ripaga della fatica del viaggio. La stessa distanza servirà per affrontare l’unica trasferta in Trentino-Alto Adige: in sei ore si arriva al Druso di Bolzano, casa del Sudtirol.
I viaggi più lunghi saranno, però, quelli al sud. Almeno sei ore e mezza sono necessari per arrivare al San Vito di Cosenza, esordio della stagione (GUARDA QUI IL CALENDARIO DELL’ASCOLI), servono 7 ore di auto per completare i 700km solo andata per Catanzaro. Addirittura 800km dividono, via terra, Ascoli dal Granillo di Reggio Calabria (altrimenti saranno “solo” 520 in caso di ripescaggio del Brescia e trasferta al Rigamonti).
Capitolo a parte per Palermo: 1030 chilometri da affrontare, solo andata, per raggiungere la Sicilia: bisogna attendere il sorteggio del calendario, poi via all’acquisto del volo più economico.
