Primato prestigioso per i bianconeri, cinque volte promossi in Serie A e al 27° torneo assoluto in B

Quello che prenderà il via il prossimo 19 agosto sarà il 27° campionato in Serie B nella ultracentenaria storia dell’Ascoli Calcio. Il 9° consecutivo tra i cadetti, un record tra tutte le compagini che saranno ai nastri di partenza del torneo.

La prima apparizione assoluta in Serie B risale a mezzo secolo fa. Stagione 1972/73, l’allora Del Duca Ascoli arrivò in cadetteria dopo aver vinto il girone centrale di Serie C. Alla prima esperienza, straordinario quarto posto in classifica con 48 punti (se ne assegnavano due per ogni vittoria).

Da matricola a favola

L’incredibile doppio salto dalla C alla A sfumò per appena un punto, ma i bianconeri rimandarono la festa solo di un anno. I 51 punti della stagione successiva valsero al Picchio il secondo posto e per l’Ascoli di Carletto Mazzone arrivò la prima storica promozione in Serie A.

I bianconeri tornarono in B nel 1976/77: nona posizione in graduatoria con 37 punti, poi l’anno successivo l’Ascoli dei record di Mimmo Renna stravinse il campionato con 61 punti (primato ancora oggi imbattuto). E allora altri anni sul palcoscenico più prestigioso, prima del nuovo campionato cadetto 1985/86: toccata e fuga, perché con un’altra vittoria del torneo (50 punti), stavolta con Vujadin Boskov, si volò nuovamente in Serie A. Tra i cadetti, i bianconeri tornarono nel 1990/91, ma anche in questo caso solo per pochi mesi: i 42 punti finali, con Nedo Sonetti, valsero quarto posto e nuova promozione. Con un bottino davvero super per l’Ascoli di quel ventennio. Nelle prime sei partecipazioni al campionato cadetto, ben quattro promozioni in Serie A.

Il Picchio retrocesse però subito e dal 1992 ecco tre tornei consecutivi in B: 6° posto (46 punti) nel 1992/93, poi 7° posto a quota 40 la stagione seguente. Nel 1994/95 il regolamentò cambiò, con 3 punti assegnati per ogni vittoria. Non bastarono però tanti avvicendamenti in panchina per salvare la stagione: Mario Colautti, Angelo Orazi, Alberto Bigon e ancora Colautti si alternarono alla guida, ma l’Ascoli chiuse in 18° piazza (a quota 34) e retrocesse in C per la prima volta.

Dalla C all’ultima scalata

Ci vollero sette anni nell’inferno della terza serie per tornare a vedere il Picchio tra i cadetti: il gruppo dei “Diabolici” spinse l’Ascoli in B e il torneo 2002/03 si concluse con un 12° posto (48 punti). La stagione seguente il campionato vide un cambio format: 24 (e non più 20) squadre ai nastri di partenza, i bianconeri chiusero a quota 60 (11°).

Poi l’ultima grande festa del 2004/05. L’Ascoli di Marco Giampaolo terminò al 6° posto in classifica con 62 punti e venne sconfitto in semifinale playoff dal Torino, ma l’estate turbolenta che coinvolse i granata insieme a Perugia e Genoa permise al Picchio di staccare il pass per la Serie A. La retrocessione dopo due stagioni ha aperto la strada a sei campionati consecutivi in B, tutti con torneo a 22 squadre. L’8° posto a quota 62 punti del 2007/08 è rimasto il miglior risultato fino allo scorso anno. Nel 2008/09 l’Ascoli non andò oltre il 16° posto con 51 punti (uno di penalizzazione), poi 9° piazza con 57 punti (2009/10).

Straordinarie le due salvezze ottenute nelle stagioni seguenti: 17° posto con 50 punti (-6 di penalizzazione) nel 2010/11 con Fabrizio Castori, poi 15° posto con 49 punti (-7 di penalizzazione) nel 2011/12 con Massimo Silva. Lo stesso Silva non riuscì a ripetere l’impresa il campionato successivo. Nonostante un solo punto di penalizzazione (un lusso, visto il passato), il Picchio conquistò appena 41 punti (20° posizione) e retrocesse in C.

I tempi recenti

L’Ascoli ha riannodato il filo con la Serie B nel 2015/16. E da allora ha sempre mantenuto la categoria: 15° posto finale in quella stagione (47 punti), poi il 16° (49 punti) del 2016/17, il 17° (46 punti) del 2017/18 con salvezza ai playout, il 13° (43 punti) del 2018/19, il 14° (46 punti) del 2019/20 e il 16° (44 punti) della super salvezza con mister Sottil.

Lo scorso anno il Picchio ha ripreso a sognare la Serie A, con il 6° posto con 65 punti e la qualificazione ai playoff. In questa stagione, 12° piazza al termine di un torneo tra alti e bassi, con spareggi promozione sognati fino all’ultimo. Ci si riproverà il prossimo anno, nella nona stagione consecutiva tra i cadetti.