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Ascoli, la carica di Adelio Moro: “La squadra deve capire di essere forte, insieme ai tifosi per scalare la classifica”

Per lo storico capitano, protagonista del quarto posto in Serie A, un bottino di 196 presenze e 33 reti

Due stagioni da protagonista in B con la maglia bianconera, con la seconda annata culminata nella straordinaria promozione in Serie A dell’Ascoli dei record di Antonio Renna. Poi altri tre tornei nel calcio dei più grandi, con la fascia da capitano stretta al braccio. Lo storico quarto posto in classifica, miglior risultato di sempre per il Picchio, 196 presenze e 33 gol in bianconero: è così che Adelio Moro è entrato nel cuore di tutti i tifosi ascolani. E ci è rimasto ancora oggi.

Ecco uno stralcio dell’intervista realizzata dal Corriere Adriatico allo storico capitano bianconero.

Sull’avvio di campionato dell’Ascoli

“Credo che la squadra sia valida, ma che non abbia ancora realmente capito di essere forte. In troppe occasioni il Picchio avrebbe potuto chiudere la gara e invece è mancato di cinismo: questo in Serie B non può accadere, perché rischi di lasciare per strada punti importanti. A me, però, il gruppo piace: c’è una bella idea di gioco e vedo unità di intenti, sono convinto che i risultati arriveranno. E’ un po’ mancata finora la capacità di essere letali in attacco e ho visto qualche difficoltà e incertezza di troppo nel reparto arretrato”.

Su mister Viali

“Ho avuto modo di conoscerlo quando sono tornato ad Ascoli lo scorso settembre, mi ha fatto un’ottima impressione. Lo seguo già da qualche tempo e credo stia migliorando di stagione in stagione: lo scorso anno ha raggiunto un’importante salvezza con il Cosenza, conosce il campionato di Serie B e ad Ascoli può crescere e maturare ancora di più: la piazza bianconera è passionale e ambiziosa, ma se tutti remano dalla stessa parte credo ci siano le basi per fare bene”.

Sulla sfida contro il Lecco

“Guai a sottovalutare l’avversario, anche se non ha ancora vinto ed è ultimo in classifica. Il cambio allenatore potrebbe aver dato la scossa al Lecco, la squadra giocherà con il coltello tra i denti per cercare il primo successo stagionale: servirà il miglior Ascoli per conquistare il bottino pieno”.

Sugli obiettivi dell’Ascoli

“L’Ascoli può ambire a disputare un campionato stile Sudtirol lo scorso anno. Ripeto: i presupposti per affrontare un buon torneo ci sono tutti, ovviamente serve restare uniti e fare quadrato anche nei momenti di difficoltà. Il patron è il primo a volersi togliere grandi soddisfazioni, sono convinto che il cambio di direttore sportivo permetterà di intervenire adeguatamente a gennaio per puntellare la squadra”.

Sulla piazza bianconera

“E’ stato bellissimo riabbracciare vecchi amici lo scorso settembre e vedere così tanti tifosi bianconeri allo stadio. Ora ho ricevuto l’invito anche per le celebrazioni che ci saranno l’1 novembre al Teatro Ventidio Basso: non so ancora se potrò esserci, ma farò il possibile per non perdermi questa nuovo importante appuntamento. Sperando che si possa festeggiare con l’Ascoli in una posizione più consona di classifica. I tifosi? Chiedo a tutti di continuare a sostenere il gruppo come fatto finora. Restiamo vicino ai ragazzi, i supporters del Picchio sanno come trascinare la squadra. Tutti insieme, nel nome dell’Ascoli Calcio”.

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