
Terza sconfitta di fila per i bianconeri, adesso si fa dura: contro il Brescia, dopo la sosta, sarà crocevia stagionale
L’Ascoli affonda al Del Duca contro il Venezia: la rete di Carboni al 91′ gela il Picchio, che cade 0-1 contro i lagunari e ora deve seriamente guardarsi le spalle. Perchè i playout sono a tre punti e contro il Brescia, dopo la sosta, sarà crocevia stagionale.
L’Ascoli è sceso in campo con il consueto 4-3-1-2, con Donati a destra (preferito ancora ad Adjapong) e il rientrante Falasco sulla sinistra. Tutto confermato, invece dalla cintola in su, con Gondo e Forte a guidare l’attacco bianconero. Dall’altra parte invece, ecco l’ex Pierini al fianco di Pohjanpalo, in un Venezia schierato con il 3-5-2.
Più propositivi i bianconeri in avvio, bravi a imporre immediatamente il proprio ritmo alla partita chiudendo il Venezia nella propria metà campo. La prima parata è stata però di Leali sul destro di Milanese al 14′, bloccato in tuffo dal portiere bianconero. Ci ha pensato allora Donati a scaldare i guantoni di Joronen: destro dalla distanza e deviazione in angolo del portiere lagunare con la mano di richiamo. Il Picchio ci ha provato anche con Forte (alto il suo colpo di testa) ed è stato poco cinico in un contropiede 4 contro 3, il Venezia ha risposto con una girata acrobatica di Pohjanpalo terminata alta sulla traversa. Col passare dei minuti gli ospiti hanno preso maggiore fiducia, alzando il loro baricentro: sempre attento comunque Leali quando la palla è arrivata nello specchio. L’ultimo tentativo del primo tempo è stato quello di Gondo dalla distanza, con la sfera bloccata però in due tempi da Joronen.
Il secondo tempo
Nella ripresa il Venezia è tornato in campo con Johnsen al posto di Candela, passando al 4-3-1-2 con Pierini nel ruolo di trequartista e il duo Zampano-Hristov sulle corsie esterne della difesa. Una mossa che ha quasi sorpreso il Picchio, con Pohjanpalo subito pericoloso dalle parti di Leali: alto però il suo destro da buona posizione. Poche comunque le chance da una parte e dall’altra, con l’Ascoli che nella seconda metà di frazione ha provato ad alzare i giri del motore con l’ingresso di un pimpante Dionisi. Il Venezia non ha comunque rinunciato ad attaccare, sfiorando in un paio di occasione la rete. All’83’, però, l’urlo è rimasto strozzato in gola all’Ascoli sul mancino di Caligara che ha colpito il palo prima di terminare sul fondo. E così il Venezia ne ha approfittato: nel primo minuto di recupero la zuccata di Carboni ha gelato il Del Duca, permettendo agli ospiti di festeggiare la vittoria.
E adesso non si può più scherzare, perché i playout sono a soli tre punti.
