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Ascoli, la Regina delle Provinciali: terza città più piccola della B, ma una storia da brividi!

Solo Frosinone e Cittadella hanno meno abitanti, il Picchio sfida grandi città e piazze blasonate

La Regina delle provinciali. Un appellativo prestigioso che caratterizzerà, ancora una volta, l’Ascoli Calcio, ai nastri di partenza del campionato di Serie B 2022/23: 16 campionati disputati in Serie A, 26 (compreso il prossimo) tra i cadetti. Per un totale di 42 anni nei due principali tornei calcistici italiani, uno score che non ha eguali per una città di appena 46mila abitanti.

A maggior ragione se confrontato con le piazze che parteciperanno al prossimo torneo di Serie B. Quella di Ascoli è la terza città meno numerosa, dal punto di vista dei residenti, tra quelle che sono sede di club cadetti. Meno abitanti rispetto a quanti se ne contano sotto le Cento Torri ci sono solo a Cittadella e Frosinone. La prima però è l’unica città non capoluogo: 20mila circa i residenti nel piccolo comune in provincia di Padova. La  città ciociara si ferma invece a circa 45mila residenti, poco meno di quelli presenti ad Ascoli. Né il Cittadella né il Frosinone possono però vantare un palmares come quello del Picchio: i venti si apprestano a disputare il 16° campionato di B senza mai essere stati promossi in A, per i gialloazzurri laziali solo due apparizioni tra i più grandi e 12 tra i cadetti.

Dai 50 a quota 200

Il Benevento conta circa 58mila residenti, mentre ne ha diecimila in più il comune di Cosenza. Complessivamente, sono appena sette le città che non raggiungono le tre cifre per numero di abitanti: Como, sulle rive del Lago, si ferma a 85mila, poco meno di Pisa che sotto la torre pendente vanta circa 89mila residenti. Molti più abitanti si trovano invece nelle restanti tredici città. Bolzano arriva a 107mila abitanti, ne hanno di più la vicina Terni (110mila) e Ferrara, casa della Spal (132mila circa). Cagliari conta 150mila residenti, seguono poi Perugia (164mila), Reggio Calabria (173mila) e Modena (187mila). Brescia, con 195mila abitanti circa, è l’ultima città a non sfondare quota 200mila cittadini, cifra raggiunta invece da Parma.

Il ritorno dei grandi

E che dire del podio? Le prime tre della classe, anzi le prime quattro, sono tutte città tornate in B solo quest’anno. Venezia, in Laguna, conta 250mila residenti, mentre la medaglia di bronzo è del Bari che ha all’anagrafe 316mila cittadini. Sul secondo gradino ecco il Genova, tornato in cadetteria con il Grifone e che può contare su un bacino di 560mila abitanti, mentre la medaglia d’oro è di un Palermo che ai playoff di C è stato spinto da quasi 40mila tifosi e che vanta un qualcosa come 673mila residenti.

La Regina delle Provinciali

L’Ascoli si confronterà dunque contro avversarie che hanno sede in città molto più grandi e numerose rispetto a quella delle Cento Torri. Un motivo di orgoglio e prestigio per i bianconeri, che oltre a detenere un palmares migliore degli unici due comuni più piccoli di Ascoli Piceno, ossia Cittadella e Frosinone, vantano risultati migliori anche di molte altre squadre con sedi in città più grandi e numerose. E nonostante il minor numero di abitanti, il Picchio potrà contare sullo straordinario sostegno di un popolo legato in maniera viscerale alla propria squadra del cuore.

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