I bianconeri sfiorano la vittoria fino al 90′, poi Cerri si riscatta dal dischetto. Picchio a quota 43 in classifica
Termina 1-1 al Sinigaglia una sfida emozionante tra Como e Ascoli. Tre rigori, due legni e Var, ma alla fine è pari e patta: il Picchio sale a quota 43 e resta davanti ai lariani (42), sfiorata fino all’ultimo la vittoria dei bianconeri ma è un altro piccolo passo verso la salvezza.
L’Ascoli è sceso in campo con il consueto 4-3-1-2, cambiando però trequartista: out Pedro Mendes, c’è Caligara dietro a Gondo-Dionisi, con Proia mezzala e Giordano preferito ancora a Falasco come terzino. Solito 3-5-2 per il Como, con Cerri e Cutrone a guidare l’assalto lariano. I lariani, in realtà con uno scacchiere molto mobile visti i movimenti di Iovine sulla trequarti (3-4-1-2), hanno subito messo in difficoltà i bianconeri. Colpevolmente distratti e un pizzico sbilanciati nel primo quarto di gioco, “graziati” dal Var all’8′ sul gol annullato a Cerri per un leggero fuorigioco dell’attaccante sul cross dalla sinistra di Ioannou.
L’Ascoli ha provato a rispondere con una girata di Dionisi, ma il Como ha mantenuto maggiormente il possesso palla e ha messo alle corde il Picchio. Scatenato Ioannou sulla sinistra, tanti i traversoni messi al centro per Cerri e Cutrone che però, alla pari di Arrigoni, non sono mai stati precisi nel tiro. Il Como ha sfiorato il vantaggio ancora con Cerri anche sul finale di frazione, stavolta ci ha pensato il palo a stoppare l’ariete dei comaschi per lo 0-0 al 45′.
I rigori
Nella ripresa, Breda ha immediatamente inserito Adjapong al posto di Donati, in difficoltà a destra contro Ioannou. Meglio i bianconeri in avvio di secondo tempo, con un paio di chance per Gondo, un bel tentativo dalla distanza di Caligara e un maggior possesso palla di Buchel e compagni. Al 65′, sliding door del match: Gomis travolge Dionisi in area di rigore, è penalty per il Picchio. Dal dischetto il capitano non sbaglia e (come lo scorso anno) esulta dagli undici metri al Sinigaglia.
Neppure il tempo di esultare, però, che il Como dieci minuti più tardi fruisce ugualmente di un calcio di rigore per tocco di braccio di Simic in area. In porta, però, c’è un super Leali che intuisce e para il terzo rigore della stagione, salvando il Picchio! Il Como, c’è da ammetterlo, non è stato neppure fortunato. Perchè all’80’ ha colpito anche un secondo legno con Parigini, di testa, dopo il palo di Cerri nel primo tempo.
Quando l’Ascoli sembrava, però, a un passo dalla vittoria, secondo rigore per il Como, stavolta per tocco di braccio di Bellusci. Dal dischetto si è presentato ancora una volta Cerri che stavolta non ha sbagliato.
Alla fine, dunque, 1-1 al Sinigaglia. Picchio a quota 43, Como a 42. Un altro passo verso la salvezza per i bianconeri, ma l’obiettivo non è ancora raggiunto.
