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L’Ascoli e la Serie B, Bucchi e gli altri allenatori: l’analisi delle panchine cadette

Ecco i 20 mister ai raggi X, tra sorprese e delusioni di questo avvio di campionato

Una Serie B di altissimo livello che, in questa prima parte di stagione, sta confermando i buoni propositi fissati ai nastri di partenza. Tanti spunti di riflessione, diversi talenti in vetrina ed un’attenzione particolare ad un elemento specifico: quello degli allenatori.

I venti profili sulle panchine della Serie B, infatti, presentano un’eterogeneità probabilmente unica nei maggiori campionati europei. La Serie B, campionato degli italiani per eccellenza, presenta attualmente 18 allenatori italiani su 20. Le eccezioni sono i brillantissimi, per formazione ed idee, Alexander Blessin e Pep Clotet rispettivamente al Genoa e al Brescia.

I campioni del mondo

Il connubio tra Serie B e Coppa del Mondo è sempre stata una costante, coi tanti eroi del 2006 divenuti allenatori che si sono alternati ciclicamente sulle panchine del campionato. In questa stagione, però, il nutrito numero di Campioni del Mondo in panchina caratterizza, con un pizzico di romanticismo, il roster di allenatori presenti.

Fabio Grosso, eroe per antonomasia della kermesse iridata tedesca, è già al secondo anno a Frosinone, supportato e protetto da una società che sposa alla perfezione le sue idee. Filippo Inzaghi, che la Serie BKT l’ha vinta a Benevento riscrivendo record, è il volto della Reggina. Le new entry, in tal senso, sono due esordienti. Fabio Cannavaro ha scelto Benevento per iniziare la sua carriera italiana dopo le esperienze in Cina. Daniele De Rossi, invece, è all’esordio assoluto in carriera alla SPAL.

I più esperti

Fabrizio Castori, Attilio Tesser e Pierpaolo Bisoli guidano invece il gruppetto degli allenatori “di vecchia data”, che fanno dell’esperienza e della conoscenza massima della categoria la via per portare a casa gli obiettivi.

Castori, reduce dalla promozione con la Salernitana all’ultima esperienza in Serie BKT, è ripartito da Perugia. Attilio Tesser, maestro di promozioni dalla Lega Pro alla Serie B, dopo Pordenone, è tornato in cadetteria alla sua maniera: vincendo la Lega Pro col Modena. Pierpaolo Bisoli, invece, è uno degli uomini simbolo del 2022 della Serie B: prima una salvezza incredibile a Cosenza, poi un’incisività altrettanto incredibile con la matricola Sudtirol.

Vittorie e promozioni

Troviamo poi chi il difficilissimo campionato di Serie B l’ha vinto o, comunque, l’ha salutato da vincente. Il Parma, dopo una stagione altalenante, ha affidato a Fabio Pecchia il proprio progetto, dopo il grande risultato a Cremona dell’allenatore che ha condotto i lombardi in Serie A. Il Cagliari, ferito dalla retrocessione, ha scelto Fabio Liverani per dar vita ad un connubio vincente: l’allenatore laziale è stato protagonista assoluto a Lecce con la doppia promozione. Il Palermo ha scelto Eugenio Corini, che aveva già riportato il Brescia in Serie A. Moreno Longo è invece quello che ha ottenuto la promozione in Serie A prima di tutti: è stato l’uomo della storia a Frosinone nel 2017-2018 e a lui si è affidato il Como.

Chi conosce la piazza

C’è chi, invece, è fortemente legato ad una società. Per scelta, per natura o per storia. È il caso di Cristian Bucchi, che ha Ascoli nel destino: città che lo ha lanciato da calciatore e da goleador in Serie B e che lo riaccoglie da allenatore. Altra dinamica, altro legame e rapporto viscerale: la storia tra Luca D’Angelo ed il Pisa è da libro, da film in cui i protagonisti si scelgono, si amano (in questo caso vincono come in Lega Pro), sfiorano l’impresa storica (la Serie A), si lasciano ma, poco dopo, si riprendono scegliendosi nuovamente. Infine, Cristiano Lucarelli, che a Terni non ci ha giocato ma che al primo anno da allenatore ha ottenuto una promozione da record in Serie B. L’anno scorso un campionato concluso a metà classifica e, in questo campionato, un gioco ed una fame che incarnano tutti i valori di Lucarelli.

I giovani

Finiamo con i “giovani”, anagraficamente e professionalmente. William Viali, dopo l’ottima stagione a Cesena, assaggia per la prima volta la Serie B: obiettivo salvezza con un Cosenza chiamato alla rimonta. Edoardo Gorini, invece, è l’uomo del Cittadella: la persona scelta per la diretta prosecuzione del ciclo Roberto Venturato è al secondo anno in Serie B. Infine, un esordiente assoluto in una piazza storica: protagonisti di questo contrasto Michele Mignani e il Bari. L’ex colonna del Siena, quando indossava anche gli scarpini, è il condottiero di una squadra frizzante e pragmatica, che mette in mostra grandi talenti e che infiamma una piazza che riscrive i record spettatori ad ogni weekend. Paolo Vanoli è invece appena arrivato sulla panchina del Venezia.

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