
Il trequartista racconta come è tornato ad avere sintonia con il gruppo dopo i capricci estivi, un giocatore ritrovato che sta acquisendo la forma migliore
Abdelhamid Sabiri è sicuramente il più talentuoso tra i bianconeri. Il trequartista dopo i capricci dell’estate scorsa quando aveva cullato il sogno di poter giocare in serie A e tornato ad allenarsi con i compagni fino ad arrivare ad essere un punto fermo della squadra «Ho chiesto scusa ai compagni – ha dichiarato– , ho parlato con il mister ed ho pagato una cena a tutti. Per me è molto importante giocare con continuità come sto facendo. Sono sceso in campo quasi sempre, fino ad ora ho disputato 5 partite tre dall’inizio contro la Spal, il Pisa e il Vicenza. Certo fisicamente non sono ancora al cento per cento, approfitto della sosta del campionato per lavorare sodo per entrare nella migliore condizione».
La svolta nella gara contro il Pisa: «Quella è stata per noi una partita fondamentale per riprendere il cammino, i toscani erano primi in classifica, mentre noi prima di quella sfida avevamo perso due partite consecutive. Era importante ottenere un risultato positivo».
La serie B sempre più difficile «Io ho giocato in Bundesliga e Premier League, ma questa Serie B è tutta un’ altra cosa, qui non esiste una squadra molto forte, c’è equilibrio. Noi abbiamo un’identità di gioco, ci esprimiamo bene in campo, corriamo molto. In questi giorni infatti pensiamo solo ad andare a vincere in casa del Pordenone, poi penseremo alle gare successive, una gara alla volta ma con un solo obiettivo che è quello di vincere. Per quanto mi riguarda lo scorso anno ho disputato 2 partite e realizzato 8 reti, mi fa piacere far gol questo è ovvio, ma prima di tutto viene il bene della squadra e io voglio aiutarla a vincere le partite».
