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Ascoli, il pagellone stagionale: Botteghin il migliore, applausi per Collocolo e Leali. Ecco promossi e bocciati

Gondo capocannoniere, sorpresa Mendes. Bene Caligara, ecco chi ha fatto flop

Con la stagione dell’Ascoli in archivio, è tempo di tracciare un bilancio sul campionato dei bianconeri. Tra promossi e bocciati, ecco il pagellone di CalcioAscoli della rosa del Picchio.

I portieri (QUI L’ANALISI COMPLETA E LE FOTO DEI PORTIERI)

Leali 8
Si è confermato uno dei portieri più forti della categoria, nonostante l’infortunio: 6 clean sheet e 4 rigori parati su 8. Saracinesca.

Baumann 4,5
Fatto fuori con la stessa rapidità con cui era stato acquistato. Bocciato in una gara e mezza.

Guarna 6
Ripescato dopo il flop Baumann, 3 clean sheet in 12 presenze e il 66,7% di tiri parati. Usato sicuro, salvo qualche sbavatura.

I difensori (QUI L’ANALISI COMPLETA E LE FOTO DEI DIFENSORI CENTRALI) (QUI L’ANALISI COMPLETA E LE FOTO DEI TERZINI)

Adjapong 6
Inizio in difficoltà, poi un finale in crescendo. Importante il gol alla Spal, ballottaggio costante con Donati sull’out di destra.

Donati 6
Minutaggio leggermente inferiore al compagno di reparto, ma ha saputo ben comportarsi alla sua prima esperienza in B.

Salvi 5,5
Appena sei spezzoni di gara, prima del passaggio al Cittadella.

Botteghin 9,5
Leader della difesa, muro (quasi) insuperabile. Stakanovista della squadra (una sola gara saltata), primato in B per palloni intercettati (83) e 3 gol realizzati. Il migliore, per distacco.

Bellusci 6
Parte avanti nelle gerarchie, ma l’espulsione col Modena mischia le carte. Quando non è sceso in campo, ha guidato i compagni dalla panchina.

Simic 6,5
Buone prestazioni e due gol preziosi. Ha commesso qualche errore, ma ha garantito affidabilità al centro della difesa.

Quaranta 6
Mai una parola fuori posto, si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa e ha chiuso con lo stesso minutaggio di Bellusci.

Tavcar 6
Di fiducia. Ottima prestazione in Coppa Italia e due buone prove in campionato: ha qualità, ma è stato penalizzato dalla concorrenza.

Falasco 6
Buona la prima parte di stagione, con tanti cross sfornati (215, quarto posto in B) e un’infinità di su e giù per la corsia mancina. In panchina nelle ultime gare, dopo prestazioni non all’altezza.

Giordano 6
Ha acquistato fiducia con il passare delle settimane, crescendo nel finale e mostrando ulteriori margini di miglioramento.

I centrocampisti (QUI L’ANALISI COMPLETA E LE FOTO DELLA STAGIONE DEI CENTROCAMPISTI)

Collocolo 8
Motorino del centrocampo. Out solo in due occasioni, per il resto sempre titolare. Come Botteghin, quattro volte nella Top 11 di B. Stagione impreziosita da 4 gol e 5 assist.

Caligara 7,5
“Gemello” di Collocolo, stesso numero di assist anche se meno prolifico davanti alla porta (2). Qualità e quantità sul rettangolo verde.

Buchel 7
Stagione da montagne russe. Fascia da capitano all’inizio, valigie in mano a gennaio. Poi il cambio di programma, a furor di popolo: 1898 tatuato sul corpo e centrocampo riaffidato a lui.

Giovane 6
Con Buchel ha creato un’amicizia indissolubile, più che una sana rivalità sportiva. Sempre pronto a dargli il cambio.

Eramo 6
Cuore bianconero. 16 match (su 26) da subentrato e grande intelligenza tattica in campo. Sua la miglior media punti della rosa (1.52 a partita).

Proia 6
Difficile togliere il posto a Caligara e Collocolo, ma ha ben figurato nelle 10 partite in cui si è reso utile alla causa.

Falzerano 5,5
Molto duttile, perché ha giocato praticamente in tutti i ruoli, ma con prestazioni non sempre all’altezza.

Gnahoré e Sidibe S.V.
Oggetti del mistero.

Gli attaccanti (QUI L’ANALISI COMPLETA E LE FOTO DELLA STAGIONE DEGLI ATTACCANTI)

Dionisi 6
Cinque reti, ma quattro a ottobre. Il suo apporto non è mai mancato, ma anche lui puntava a fare meglio.

Gondo 6,5
Perché capocannoniere della squadra. Tanta buona volontà, ma anche troppa imprecisione davanti alla porta.

Mendes 6,5
Grinta, cuore, cattiveria e quattro gol decisivi. L’invenzione di Breda da trequartista ha svoltato il suo finale di stagione.

Forte 6
Tre reti e qualità innegabile, ma da lui ci si aspettava qualche guizzo in più.

Marsura 6
Tre gol in pochissimi minuti di gioco (362’), peso specifico importante quando è entrato a gara in corso.

Ciciretti 5
Due gol consecutivi, poi il nulla. Troppe volte lontano dal campo.

Lungoyi 5,5
Una sola gara intera, 26 spezzoni di match: vana la rete col Parma, più preziosi i due assist. Ma deve migliorare.

Bidaoui 5,5
Undici gare senza lasciare il segno, ma non solo per demerito suo. Poi la A col Frosinone.

Palazzino e Re S.V.
Doppio esordio in prima squadra, poi super stagione in Primavera.

Gli allenatori

Bucchi 4,5
Non tanto per i risultati, quanto per la pessima gestione dello spogliatoio.

Breda 7,5
Gruppo ricompattato, salvezza in anticipo e playoff sfiorati. Obiettivo raggiunto.

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