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Ascoli, la stagione dei centrocampisti: super Collocolo e l’infaticabile Caligara, Buchel ed Eramo cuori bianconeri

Buon campionato per Giovane, Proia ed Eramo, da rivedere Falzerano. Ingiudicabili gli altri

Prosegue il viaggio di CalcioAscoli tra i reparti dell’Ascoli. Dopo aver analizzato il campionato dei portieri (LEGGI QUI), dei difensori centrali (GUARDA QUI) e dei terzini (APPROFONDISCI QUI), è il turno dei centrocampisti.

Dal 4-3-3 iniziale di Bucchi al successivo 3-5-2, fino ad arrivare al 4-3-1-2 di Breda. Tre differenti moduli, due costanti: Michele Collocolo e Fabrizio Caligara.

Michele Collocolo – Voto 8

Collocolo ha rappresentato il vero motorino del centrocampo del Picchio: 36 presenze e 3092’ in campo, l’ex Cesena ha saltato solo due partite per squalifica. Per il resto, sempre titolare: secondo stakanovista della squadra dietro al leader Botteghin, Collocolo ha giocato dall’inizio alla fine ben 28 gare di campionato. Come il difensore brasiliano, il centrocampista è stato inserito per ben quattro volte in stagione nella Top 11 di giornata della Serie B: un primato di riconoscimenti arrivato grazie a prestazioni convincenti, impreziosite pure da 4 gol e 5 assist. Collocolo, centrocampista più prolifico della rosa del Picchio, ha anche svolto il ruolo di “talismano”: quando ha segnato, l’Ascoli ha vinto (2-1 alla Ternana, 0-2 al Venezia, 1-3 al Cosenza e 1-0 col Perugia). Finito? Macché. Con 53 contrasti vinti in stagione, il centrocampista ha pure terminato al sesto posto assoluto in B questa speciale classifica.

Fabrizio Caligara – Voto 7,5

Molto bene Collocolo, ugualmente bene il “gemello” Caligara, che ha condiviso praticamente tutta la stagione, spostato solo qualche mattonella più a sinistra, con il proprio “alter ego”. Per l’ex Cagliari, il bilancio dice 33 gettoni e 2683’ sul rettangolo verde, sul gradino più basso del podio per minutaggio tra i bianconeri. Stesso numero di assist di Collocolo (5), un po’ meno prolifico davanti alla porta (2 gol), ma un ruolo altrettanto prezioso nello scacchiere tattico del Picchio e due volte nella Top 11 di B. Caligara ha saltato appena cinque gare, ma mai per scelta tecnica: due per squalifica e tre per infortunio. A differenza di Collocolo, l’ex Cagliari è stato sostituito qualche volta in più: 14 le gare terminate anzitempo.

Marcel Buchel – Voto 7

Più sostituzioni di Caligara le ha fatte registrare Marcel Buchel. Il “play” bianconero ha vissuto una stagione da montagne russe: 29 gare, un eurogol e un assist in 1920’ sul rettangolo di gioco. Un’annata in cui Buki ha indossato la fascia da capitano (a inizio torneo), per poi finire alla porta (appena 60’ giocati nei tre mesi da metà ottobre a metà gennaio). Infine, già con le valigie in mano, il cambio di programma a furor di popolo. Buchel si è tatuato il bianconero sul corpo (e non in senso figurato) e con Breda ha ripreso possesso del centrocampo, seppur in una sola occasione col nuovo mister abbia giocato per tutti i 90’. Anche per lui, due riconoscimenti nella Top 11 di B.

Samuel Giovane – Voto 6

Buchel ha spesso lasciato il posto, a gara in corso, a quel Samuel Giovane con cui – più che una sana rivalità sportiva – si è creata un’amicizia sincera e indissolubile. Il ragazzo scuola Atalanta, oggi impegnato con la Nazionale Under 20 al Mondiale di categoria, ha collezionato 23 presenze complessive (ben 18 dalla panchina, 783’ totali).

Mirko Eramo – Voto 6

Ha spesso aiutato a gara in corso pure Mirko Eramo, altro cuore bianconero. Mai una parola fuori posto, 16 match (su 26) da subentrato (1054’ in campo) per il centrocampista. Oltre a conquistare il decisivo rigore per la vittoria col Sudtirol, vanta la miglior media punti di tutta la rosa (1.52 con lui in campo).

Federico Proia – Voto 6

Federico Proia, arrivato a gennaio, ha invece collezionato 10 match in maglia Picchio: 5 da titolare e altrettanti da subentrato, per 472’ totali. Ci si aspettava qualcosa in più? Forse sì, ma difficile togliere il posto a Caligara e Collocolo. L’ex Cittadella, comunque, ha ben figurato quando è stato chiamato in causa.

Marcello Falzerano – Voto 5,5

Leggera insufficienza, invece, per Marcello Falzerano, nonostante un minutaggio di gran lunga superiore a quello di Proia. L’ex Perugia, infatti, ha chiuso la stagione con 22 gettoni e 1286’ in campo. Il centrocampista, però, non ha trovato né assist né gol in un torneo in cui ha giocato dappertutto: mezzala ed esterno d’attacco nel 4-3-3 iniziale, poi quinto di centrocampo con la difesa a tre e infine trequartista con Breda, che da aprile non gli ha più dato fiducia.

Dario Saric, Anthony Fontana, Eddy Gnahoré, Alassane Sidibie – S.V.

Tra i centrocampisti che hanno indossato la maglia dell’Ascoli in questa stagione figurano altri quattro giocatori. Appena 19’ all’esordio per Dario Saric, prima di accasarsi al Palermo, mentre Anthony Fontana ha salutato a gennaio dopo un solo minuto in quel di Bari (ma gol al Venezia in Coppa Italia). Oggetto del mistero Eddy Gnahoré, in panchina nelle ultime gare dopo un lunghissimo infortunio; appena 7’ (contro il Cagliari) per l’altra incognita Alassane Sidibe.

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