Quello tra Como e Ascoli sarà un quasi testa coda. I lariani, secondi in classifica, hanno il doppio (+1) dei punti dei bianconeri: 39 a 19. 

I biancazzurri hanno fin qui avuto un super rendimento, sia in casa sia in trasferta. Focus, però, proprio sui match del Sinigaglia: 6 vittorie, 3 pareggi e appena una sconfitta, solo la Cremonese in  stagione ha espugnato la tana del Como (1-3).

I lariani, dopo un avvio con il freno a mano tirato (un punto in due gare), aveva acceso la luce con quattro vittorie consecutive, prima di un ottobre difficile con un solo punto in tre partite. Poi, nonostante i successivi sette punti in tre match, la ‘pazza’ scelta societaria: esonerato mister Longo (proprio dopo l’exploit per 0-1 contro l’Ascoli al Del Duca) e squadra affidata a Cesc Fabregas.

Finito? Macché. Per ovviare ai problemi burocratici dello spagnolo, relativi al tesserino da allenatore, ecco chiamato il gallese Osian Roberts. Che però, prima di ricevere tutta la documentazione utile, ha dovuto saltare una gara, in cui a sedersi in panchina è stato – a interim – l’ex azzurro Cassetti.

L’alternanza di mister non ha però assolutamente distratto la squadra, che anzi è addirittura migliorata nei risultati, mostrando grande duttilità in mezzo al campo: dal 4-4-2 con cui si era aperta la stagione al 3-4-1-2, passando poi per il 4-3-2-1, sporadiche alternanze di 3-5-2 e 3-4-3 per poi tornare, nelle ultime due partite, all’iniziale 4-4-2.

All’andata il Como ha espugnato 0-1 il Del Duca. Per la sfida di sabato 27 gennaio (ore 14) al Sinigaglia, i lariani potranno contare sul neo attaccante Nicholas Gioacchini, 23enne italoamericano. Difficili, invece, i recuperi di Ben Kone e Liam Kerrigan, alle prese con i rispettivi problemi fisici.