Nel lavoro che sta portando avanti mister Castori in vista dell’apertura del girone di ritorno contro il Parma, ci sono da tenere in considerazione alcuni fattori emersi nella prima metà di stagione in casa Ascoli.
Su tutti, il rendimento da Dottor Jekyll e Mr. Hyde delle due frazioni di gioco. L’Ascoli sarebbe addirittura in piena zona playoff, al 5° posto, se le partite durassero solo i primi tempi: 29 i punti che avrebbe il Picchio, frutto di ben 11 gol fatti (sui 17 totali) e appena 9 subiti (sui 24 incassati). Bianconeri micidiali in avvio (4 reti segnate fino al 15’) e dal 31’ al duplice fischio, con 5 marcature.
Al contrario, nella ripresa il Picchio si trasforma (in negativo) e crolla inesorabilmente. Appena 6 reti realizzate (nessuno ha fatto peggio in B) e ben 15 subite, gravi ‘sbandate’ sia al rientro in campo (7 gol subiti dal 46’ al 60’, peggio solo il Lecco con 8) sia nel finale di match (6 reti incassate dal 76’ al triplice fischio).
Nel girone di ritorno, alla squadra servirà quella maggior solidità che con Castori si è vista soprattutto nelle ultime tre gare: appena un gol incassato in 270’, ma anche uno solo segnato (a dimostrazione di come la coperta sia corta). Focus, poi, sul carattere: l’Ascoli non ha praticamente mai rimontato uno svantaggio (appena un pareggio in 11 partite in cui si è trovato sotto), vincendo però solo la metà delle volte in cui ha segnato prima dell’avversario (4 successi su 8 vantaggi).
A lavoro, mister: obiettivo salvezza.
Foto Ascoli Calcio