Non mollare. Non arrendersi. Questo deve essere l’imperativo in casa Ascoli. Nonostante tutto sembra girare storto, il Picchio non può assolutamente alzare bandiera bianca.
Bisogna risalire la china, per evitare di rivivere il dramma ancora limpido nella mente di tutti i tifosi. E cioè quello di dieci anni fa, quando l’Ascoli è retrocesso per l’ultima volta in Serie C.
Le tre sconfitte consecutive al Del Duca (1-3 col Parma, 0-1 col Como e 1-2 con lo Spezia) hanno infatti riattualizzato un precedente poco confortevole. Era proprio dalla stagione 2012/13, infatti, che l’Ascoli non incappava in tre passi falsi di fila tra le mura amiche. Allora il Picchio di Silva cadde 2-3 col Modena, 0-1 col Padova e 0-5 con l’Hellas Verona. Quell’Ascoli venne sconfitto 8 volte nelle ultime 9 giornate, sprofondando in Lega Pro dopo un periodo horror iniziato (e qui è bene fare gli scongiuri) proprio con la sconfitta contro lo Spezia, quando i bianconeri dallo 0-3 al Picco del primo tempo passarono al 4-3 finale.
Da allora, mai più l’Ascoli aveva perso tre volte consecutive al Del Duca. Né la stagione seguente, con tutti i problemi societari, in Lega Pro, né in questi otto campionati di B nonostante i tanti cambi in panchina e i tantissimi momenti difficili.
Guai a ripiombare in quel dramma. Non mollare. Non arrendersi. Questo deve essere l’imperativo in casa Ascoli.
Foto Ascoli Calcio