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Ascoli, la “Regina delle provinciali”: in B nessun capoluogo con così pochi residenti

Sono poco più di 45mila gli abitanti delle Cento Torri, 15 volte meno del Palermo che guida la classifica

La Regina delle provinciali. Un appellativo prestigioso che caratterizzerà, ancora una volta, l’Ascoli Calcio, ai nastri di partenza del campionato di Serie B 2023/24. Anche nella prossima stagione infatti, i bianconeri manterranno questa nomea: 16 campionati disputati in Serie A, 27 (compreso il prossimo) tra i cadetti. Per un totale di 43 anni nei due principali tornei calcistici italiani, uno score che non ha eguali per una città di appena 45mila abitanti.

A maggior ragione se confrontato con le piazze che parteciperanno al prossimo torneo di Serie B. Perché quella di Ascoli è la terza città meno numerosa, dal punto di vista dei residenti, tra tutte quelle che sono sede di club cadetti. Meno abitanti rispetto a quanti se ne contano sotto le Cento Torri ci sono solo a Cittadella e Salò. Entrambe, però, sono città non capoluogo: 20mila circa i residenti nel piccolo comune in provincia di Padova, poco più di 10mila quelli nella realtà in provincia di Brescia. Né il Cittadella né la Feralpisalò, però, possono vantare un palmares come quello del Picchio: i granata si apprestano a disputare il 17° campionato in Serie B, i Leoni verdazzurri saranno addirittura all’esordio assoluto in cadetteria. Per l’Ascoli, al contrario, vittoria della Mitropa Cup, 4° posto in Serie A e tante battaglie tra i più grandi.

Tutte le altre squadre di B hanno sede in città molto più popolose rispetto a quella del travertino e della Quintana. A partire da Lecco che, seppur di poco, ha un maggior numero di abitanti rispetto ad Ascoli: qualche unità in più di 47mila per la città in cui Manzoni ha ambientato i Promessi Sposi. Ci sono circa 68mila residenti a Cosenza, mentre con 70mila si arriva alla popolazione di Cremona. Numeri molto simili, poi, per Catanzaro (84mila), Como (85mila) e Pisa (89), con La Spezia (92mila) ultima sotto quota 100. Bolzano, sede del Sudtirol, arriva a 107mila abitanti, poco meno di quanti ce ne sono a Terni (110mila), unica trasferta limitrofa da Ascoli nella prossima stagione.

La Ternana fa da spartiacque con capoluoghi ben più grandi e popolosi. Basti pensare che, subito davanti alla città delle Fere, c’è Reggio Emilia, casa della Reggiana, con ben 170mila residentiModena arriva a 187mila residenti e si trova alle spalle di Parma, prima città a sfondare quota 200mila cittadini.

Eppure il capoluogo emiliano è solo al quinto posto in classifica. La medaglia di legno è del Venezia: sono 250mila i residenti in Laguna. Sul gradino più basso del podio, figura il Bari: 316mila cittadini all’anagrafe per la città che ha fatto registrare tanti record, la scorsa stagione, al San Nicola. Secondo posto, invece, per il Genova: non c’è più il Grifone rossoblù, ma con la retrocessione della Sampdoria è confermato il capoluogo di regione ligure, che vanta un bacino di 560mila abitanti.

La medaglia d’oro spetta però al Palermo: sono addirittura 673mila i residenti nella città siciliana, quindici volte più di quelli presenti ad Ascoli. Che, però, come detto, si conferma la Regina delle provinciali.

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