Da rivedere Iliev, gol e giocate di qualità da Sabiri e Ricci. Ecco i numeri del reparto offensivo dei bianconeri
Dopo aver analizzato ieri i numeri dei portieri (LEGGI QUI), dei difensori (LEGGI QUI) e del centrocampo (LEGGI QUI), ecco oggi statistiche e curiosità del reparto d’attacco dell’Ascoli.
Sono state 52 le reti siglate dal Picchio in campionato: 1,33 di media a partita, anche se il gol non è arrivato nella sfida più importante contro il Benevento ai playoff.
I bomber bianconeri
A guidare l’attacco bianconero, manco a dirlo, Federico Dionisi: 9 i gol realizzati dal capitano in campionato, quasi tutti decisivi per conquistare punti in classifica. L’ex Frosinone ha esultato nelle vittorie contro Perugia (2-3), Como (0-1), Alessandria (1-3), Vicenza (2-0) e Pisa (2-0, doppietta), oltre che nei match pareggiati contro Crotone (2-2) e lo stesso Pisa in Toscana (1-1). L’unico gol che non ha portato punti in graduatoria quello siglato nel ko interno contro il Brescia (2-3).
Ha giocato più del capitano Soufiane Bidaoui: ben 37 le partite disputate dal marocchino. A livello individuale, si è trattato del miglior campionato della propria carriera: 8 i centri del marocchino, il doppio rispetto a quanto fatto finora nella sua miglior annata (4 reti con lo Spezia nel 2018/19). Bida è stato anche il calciatore bianconero che ha calciato più volte nello specchio della porta avversaria: 32 i tentativi totali, solo Coda del Lecce (59), Baldini del Cittadella (35) e De Luca del Perugia (34) hanno fatto meglio in tutta la Serie B.
Chi si è integrato e chi no
Nota di merito pure per Frank Tsadjout: 4 gol, 2 assist e tanto lavoro sporco per la squadra. Il giovane attaccante scuola Milan, dal suo arrivo dal Pordenone, si è integrato al meglio con i compagni. Da rivedere invece Atanas Iliev: arrivato tra le altissime aspettative dei tifosi bianconeri, dopo il gol segnato a inizio settembre all’Italia con la Bulgaria, ha fatto esultare il popolo ascolano in appena due occasioni. Per lui 30 presenze in campionato, ma solo una dall’inizio alla fine della partita: per il resto 10 sostituzioni prima del triplice fischio e ben 19 ingressi dalla panchina, per quello che si è rivelato il calciatore più utilizzato a gara in corso.
I trequartisti
Un ruolo importante lo hanno ricoperto anche coloro che hanno vestito i panni da trequartista. Casacca consegnata inizialmente a Diego Fabbrini, che l’ha indossata nelle prime 11 gare (nessuna giocata integralmente) prima di finire out e accasarsi poi all’Alessandria. Lo stesso numero di match li ha messi in cascina anche Abdelhamid Sabiri, ma con qualità e risultati ben differenti: 3 gol decisivi, tante giocate d’alta scuola e poi il salto in Serie A con la Sampdoria. Per lui, l’avventura complessiva ad Ascoli parla di 43 gare, 11 gol e 4 assist.
Da gennaio in avanti, la volontà era quella di fare a meno del trequartista. Idea subito accantonata, con Fabio Maistro e Federico Ricci ad alternarsi in quel ruolo nella seconda metà di campionato: 32 presenze, 3 gol e ben 6 assist per il duttile classe ’98 (impiegato anche come mezzala), 16 spezzoni di gara per l’ex Reggina che ha collezionato una rete e 3 assist. Scampoli di Serie B infine per l’attaccante Andrea De Paoli (15 frazioni di gioco e 152’ in campo) e per il baby Filippo Palazzino (79’ in 4 match).
