
L’ex difensore bianconero ha analizzato la recente vittoria del Picchio contro il Vicenza
Con quasi 200 presenze tra Serie A, B e C con la maglia bianconera, l’ex difensore Antonio Aloisi è uno degli ascolani doc che hanno avuto l’onore (e il merito) di difendere i colori della propria squadra del cuore. Con lui abbiamo analizzato la vittoria dell’Ascoli contro il Vicenza.
Aloisi, soddisfatto per la vittoria del Picchio contro il Vicenza?
“Sì, per l’Ascoli era davvero importante tornare a conquistare i tre punti. Il Picchio ha giocato bene nel primo tempo, contro un avversario che sinceramente non mi ha fatto una grande impressione; poi però nella ripresa, forse inconsciamente, sono calati i ritmi: si pensava di aver già vinto la gara, e invece si è sofferto più di quanto necessario per ottenere il successo”.
Decisivo ancora una volta capitan Dionisi. Quanto è importante per l’Ascoli?
“E’ la punta di diamante dei bianconeri, un’assoluta garanzia per la squadra sia dentro sia fuori dal campo. Sta incarnando perfettamente lo spirito del leader, ma mi aspetto qualche gol anche dagli altri giocatori”.
Ora arriva la sosta, su cosa dovrà lavorare mister Sottil?
«La squadra in questo avvio di stagione ha fatto bene, a parte qualche partita in cui non ha mostrato le solite certezze. Bisogna migliorare alcuni aspetti della fase difensiva e perfezionare alcuni meccanismi di gioco, ma il mister sa meglio di me dove intervenire per far crescere ulteriormente questa squadra».
Tra due settimane sarà trasferta contro il Pordenone. Che gara si aspetta?
“Temo i match che sembrano semplici sulla carta, perché sono quelli che in realtà nascondono più insidie. Loro sono ultimi e daranno il massimo per ottenere la prima vittoria: all’Ascoli servirà massima attenzione e cattiveria agonistica dal primo all’ultimo minuto, in questo modo potrà uscire fuori la maggior qualità dei bianconeri”.
