Sfida numero quattordici in terra veneta tra Cittadella e Ascoli. Il bilancio allo stadio Tombolato pende dalla parte dei padroni di casa: sette vittorie per i granata contro i quattro exploit dei bianconeri, due invece i pareggi.
Un confronto relativamente recente, tra due squadre dalla storia e dal blasone diametralmente opposto. Basta pensare che il Cittadella ha visto la luce nel 1973, anno precedente alla prima storica promozione dell’Ascoli in Serie A. E che quando il Picchio affrontava i più titolati club italiani, i granata navigavano a metà classifica nel torneo di Promozione Veneto.
Il primo Cittadella-Ascoli è quello del torneo di B 2008/09: al Tombolato terminò 0-0. La stagione seguente, doppia vittoria dei padroni di casa: 2-0 in campionato e 2-1 in Coppa Italia. La prima gioia dell’Ascoli in Veneto risale al 2010/11: 0-1 con rete di Giorgi su rigore. Il Picchio si è ripetuto anche dodici mesi più tardi: netto 1-3 per gli uomini di Silva, a calare il tris bianconero furono Papa Waigo, Soncin e Parfait.
Vendetta servito fredda nel successivo torneo 2012/13, in quello che fu un vero e proprio dramma sportivo per il Picchio: 1-0 granata con gol di Baselli nell’ultima giornata di campionato e Ascoli retrocesso in C.
Le due squadre si sono così ritrovate in B solo nella stagione 2016/17, dando il via a una lunga serie di sfide ancora in corso. Perla di Cacia per lo 0-1 che valse tre punti pesantissimi al Picchio di Aglietti. L’annata successiva vittoria Cittadella per 3-2 contro l’Ascoli del duo Maresca-Fiorin.
Gli ultimi punti dell’Ascoli nelle stagioni 2018/19 e 2019/20. Il 2-2 al Tombolato valse la matematica salvezza con tre giornate d’anticipo agli uomini di Viviarni, l’exploit 1-2 degli uomini di Dionigi tre punti fondamentali per proseguire la lotta salvezza.
Negli ultimi tre confronti al Tombolato, però, solo dolori per l’Ascoli. E sempre in crescendo. L’1-0 nel gennaio 2021 fu la prima sconfitta del Picchio di Sottil. Poi il 2-0 del 2021/22, con doppietta su rigore dell’ex Baldini. Lo scorso anno, debacle 3-0 ed esonero di Bucchi.
Stavolta un nuovo passo falso non è al messo: dallo scontro diretto del Tombolato passa il treno salvezza dell’Ascoli di Carrera.