Ascoli nel baratro. Al Del Duca si materializza la beffa: lo Spezia vince 1-2 nel finale con un gol di Hristov, raggiunge il Picchio a quota 13 e lo sorpassa, con i bianconeri al momento penultimi in classifica. Situazione nerissima in casa Ascoli.
Il primo tempo: il Var e Verde portano avanti lo Spezia
Ascoli sceso in campo con il consueto 3-4-1-2: Bellusci-Botteghin e Quaranta davanti a Viviano, Adjapong e Falasco sulle corsie esterne con Di Tacchio e Milanese al centro. Masini ancora trequartista alle spalle del tandem iberico Rodriguez-Mendes. Modulo ad albero di Natale, invece, per lo Spezia di D’Angelo, con l’ex Cassata titolare e Pio Esposito ariete offensivo supportato da Verde e Kouda.
Dopo una fase iniziale di studio, in un Del Duca da bolgia e che ha sostenuto la squadra incessantemente, la prima occasione è capitata a Botteghin, che col piattone da buona posizione non ha inquadrato lo specchio della porta. Al 20′, però, l’intervento Var che cambia la partita: rigore per lo Spezia per un fallo di mano di Di Tacchio, dal dischetto Verde spiazza Viviano e porta avanti gli ospiti. A quel punto, clima infuocato al Del Duca: tanti falli, ospiti spesso a terra e gioco molto spezzettato, con decisioni dubbie dell’arbitro e tante proteste sul rettangolo di gioco. L’Ascoli ha provato a chiudere lo Spezia nella prima metà campo, l’occasione più ghiotta però per gli ospiti con Kouda a veder Viviano volare all’incrocio per salvare la squadra.
Il secondo tempo: Bellusci illude, Hristov gela il Del Duca
Nella ripresa Picchio in campo con D’Uffizi al posto di Milanese (Masini scalato a centrocampo). E squadra che riparte con il sangue agli occhi: prima il Var non interviene su un presunto tocco di mano in area di rigore spezzina, poi al 51′ è Bellusci con un bolide destro a trovare l’angolino giusto e far esplodere il Del Duca, timbrando l’1-1 proprio sotto la Curva Nord. L’Ascoli, a quel punto, ha iniziato a premere ancor più forte sull’acceleratore, chiudendo lo Spezia nella propria metà campo e mettendo in difficoltà i liguri soprattutto sulla corsia mancina con le rapide serpentine di D’Uffizi. Con il passare dei minuti, però, gli ospiti hanno serrato i ranghi, concedendo all’Ascoli solo una chance in contropiede mal sfruttata. E all’89’ ecco la beffa: inzuccata di Hristov a bucare Viviano, 1-2 Spezia e Ascoli ora penultimo in classifica. Situazione nerissima in casa Picchio.