Emiliano Viviano, Nicola Falasco e Pablo Rodriguez: sono loro i tre ex della sfida contro il Brescia.
Il portiere bianconero vanta la sua esperienza numericamente più cospicua proprio con le Rondinelle: 138 presenze (139 gol subiti, 55 clean sheet) in quattro stagioni dal 2005 al 2009, sempre in Serie B. Il terzino non ha, invece, mai indossato la maglia della prima squadra del Brescia, ma ha iniziato la propria carriera con la Primavera dei lombardi collezionando 23 presenze con i baby biancazzurri. L’esperienza più recente è quella di Rodriguez: 17 presenze e 3 gol e 2 assist nella seconda metà della scorsa stagione in Lombardia, numeri che però non sono bastati a evitare la retrocessione sul campo (ai playout contro il Cosenza) del Brescia (poi ripescato quest’estate). Sponda Brescia, invece, nessuna vecchia conoscenza dell’Ascoli.
I doppi ex
Sono tanti, però, i doppi ex. Tra i più recenti figurano Nicola Leali (oggi al Genoa in Serie A) e Davide Marsura (al Catania in C), ma vi sono pure Bajic, Cavion, H’Maidat, Morosini, Kupisz e Adani. Ascolano doc e calciatore bianconero, ma anche tecnico del Brescia, Giuseppe Iachini, supportato sempre dal vice (e ascolano) Giuseppe Carillo nelle sue avventure in panchina. Ivo Iaconi ha chiuso la carriera da allenatore proprio in Lombardia dopo una stagione nelle Marche, doppi ex allenatori pure Nedo Sonetti, Serse Cosmi e Davide Dionigi. Capitolo a parte per Adelio Moro, che ha trascorso cinque anni sia con l’Ascoli sia col Brescia: indimenticabile bandiera dei bianconeri, con cui ha raggiunto lo storico quarto posto in A, poi mister biancazzurro accanto a Lucescu.
Il ricordo più indelebile è però, certamente, quello di Carlo Mazzone (LEGGI QUI L’APPROFONDIMENTO SU ‘CARLETTO’). Arcinota la sua avventura in bianconero: da giovane centromediano a capitano della squadra, fino a prendere le redini in panchina per portare il Picchio alle prime storiche promozioni in Serie B e, poi, in A. Mazzone, ancora oggi, detiene il record di panchine nell’Olimpo del calcio nazionale: 797, compresi 5 spareggi, grazie anche a tre campionati (dal 2000 al 2003) alla guida del Brescia. Con le Rondinelle, indimenticabile quella corsa sotto la curva dei tifosi dell’Atalanta nel famoso 3-3 del derby lombardo.