Si tratta di un portiere di estrema personalità, che non sfocia però mai nella perdita della calma. La capacità di guidare il reparto, facendosi ascoltare da compagni anche molto più grandi di lui, è una dote innata che incide sul rendimento del singolo e sulla percezione complessiva del reparto difensivo. Si tratta di un estremo difensore che consente agli allenatori di impostare una linea piuttosto alta, in quanto il principale pregio tecnico è la lettura dell’azione che, unita all’esplosività, lo rende assai efficace nelle uscite basse. Tale abilità nell’interpretazione del gioco lo aiuta molto a gestire anche le palle alte, legittimando la sensazione di sicurezza che offre. L’Ascoli compie una scelta coraggiosa, acquistando il cartellino di un totale esordiente nel contesto della Serie BKT e confermando le intenzioni espresse con l’ingaggio di William Viali per la panchina.
L’idea è quella di patrimonializzare il più possibile il parco giocatori, tentando di valorizzare profili giovani che possano spiccare il volo e dare un duplice beneficio: nell’immediato attraverso risultati sul campo notevoli e in prospettiva mediante le plusvalenze. La linea di condotta della società del patron Massimo Pulcinelli è evidente e coerente. I margini di rischio, quando si rinuncia in misura significativa all’esperienza, esistono ma quelli di successo non sono trascurabili.
Con la decisione di puntare su Davide Barosi per la porta i bianconeri dimostrano di possedere un’idea che potrebbe essere il filo conduttore della stagione: dare fiducia ai giovani per aumentarne la fiducia ed esaltarne il talento.