Quattro promozioni in A nelle prime 6 apparizioni tra i cadetti, ecco lo score del Picchio in B

Quello che prenderà il via il prossimo agosto sarà il 26° campionato in Serie B nella storia dell’Ascoli Calcio.

La prima apparizione assoluta in cadetteria risale a mezzo secolo fa: stagione 1972/73, alla prima esperienza, l’allora Del Duca Ascoli ottenne uno straordinario quarto posto in classifica con 48 punti (se ne assegnavano due per ogni vittoria).

L’incredibile doppio salto dalla C alla A sfumò per appena un punto, ma la festa fu solo rimandata: i 51 punti della stagione successiva valsero al Picchio di Carlo Mazzone il 2° posto in classifica e la prima storica promozione in Serie A.

I bianconeri tornarono in B nel 1976/77: nona posizione in graduatoria con 37 punti, poi l’anno successivo l’Ascoli dei record di Mimmo Renna stravinse il campionato con 61 punti (primato ancora oggi imbattuto). Nel 1985/86, altra festa: vittoria del torneo (50 punti) per la squadra guidata da Vujadin Boskov. Tra i cadetti, i bianconeri tornarono nel 1990/91, ma anche in questo caso solo per pochi mesi: i 42 punti finali, con Nedo Sonetti in panchina, valsero quarto posto in classifica e nuova promozione. Un bottino davvero super per l’Ascoli di quel ventennio: nelle prime sei partecipazioni al campionato cadetto, ben quattro promozioni in Serie A.

Dal 1992 poi, tre tornei consecutivi in B: 6° posto (46 punti) nel 1992/93, 7° posto a quota 40 la stagione seguente. Nel 1994/95, con il nuovo regolamento dei 3 punti assegnati per ogni vittoria, il Picchio chiuse in 18° piazza (a quota 34) e retrocesse in C per la prima volta.

Sette anni nell’inferno della terza serie prima di tornare a vedere il Picchio tra i cadetti: il gruppo passato alla storia come i “Diabolici” spinse l’Ascoli in B e il torneo 2002/03 si concluse con un 12° posto (48 punti). La stagione seguente, con 24 squadre, vide i bianconeri chiudere 11° (60 punti). Poi l’ultima grande festa del 2004/05: l’Ascoli di Marco Giampaolo terminò al 6° posto in classifica con 62 punti e, dopo la sconfitta in semifinale playoff contro il Torino, salì in Serie A al termine di un’estate turbolenta che coinvolse Genoa, Perugia e proprio i granata.

La retrocessione dopo due stagioni ha aperto la strada a sei campionati consecutivi in B, tutti con torneo a 22 squadre: 8° posto (62 punti) nel 2007/08, nel 2008/09 fu 16° posto con 51 punti (uno di penalizzazione), poi 9° piazza con 57 punti (2009/10). Straordinarie le due salvezze ottenute nelle stagioni seguenti: 17° posto con 50 punti (-6 di penalizzazione) nel 2010/11 con Fabrizio Castori, poi 15° posto con 49 punti (-7 di penalizzazione) nel 2011/12 con Massimo Silva. Niente impresa però l’anno successivo: appena 41 punti per il Picchio (20° posizione) e retrocessione in C.

In Serie B l’Ascoli è tornato nel 2015/16 e da allora ha sempre mantenuto la categoria: 15° posto finale in quella stagione (47 punti), poi il 16° (49 punti) del 2016/17, il 17° (46 punti) del 2017/18 con salvezza ai playout, il 13° (43 punti) del 2018/19, il 14° (46 punti) del 2019/20 e il 16° (44 punti) della super salvezza con mister Sottil.

Quest’anno il Picchio è tornato a sognare la Serie A (6° posto con 65 punti). E la prossima, sarà l’ottava stagione consecutiva tra i cadetti: un record assoluto per i bianconeri e per tutta la Serie B 2022/23.