Storia e tradizione nel torneo cadetto 2022/23, per il Picchio tanti avversari di grande livello
La Serie B 2022/23 vedrà ai nastri di partenza tante squadre che hanno affrontato il loro primo campionato cadetto molti anni or sono.
Il primato spetta a Bari e Venezia: era la stagione 1929/30, Galletti e arancioneroverdi parteciparono alla terza edizione del torneo, la prima assoluta con girone unico.
Ma una storia antica ce l’hanno pure Cagliari, Modena e Genoa: i sardi hanno esordito tra i cadetti nel 1931/32, stesso anno del Como, mentre gli emiliani hanno partecipato per la prima volta al torneo nel 1932/33 così come il Brescia. I liguri hanno invece dovuto attendere il 1934/35 per fare capolino in B, ma nel mezzo (1933/34) prima volta per Spal e Perugia, che pure saranno ai nastri di partenza del prossimo torneo. L’ultima squadra a vantare un primo gettone così antico è il Pisa: per i nerazzurri toscani, primo campionato di B nel 1935/36.
Dalla Guerra al Nuovo Millennio
Poi un balzo di quasi un decennio per nuovi debutti: parliamo di quelli di Ternana e Cosenza, avvenuti nella stagione 1946/47. Da lì, altro salto fino al 1965/66: allora toccò alla Reggina brindare per la prima volta all’accesso nella seconda categoria del calcio nostrano.
L’Ascoli ha dovuto attendere fino al 1972/73 per festeggiare la prima promozione tra i cadetti: una volta in B però, i bianconeri sono rimasti a navigare tra questa categoria e la Serie A per ben 23 anni consecutivi.
Il Picchio è stato l’ultimo club, tra quelli attualmente in cadetteria, a centrare la prima promozione in B nel vecchio millennio. Perché il Cittadella ha esordito in questa categoria solo nel 2000/01, mentre il Frosinone l’ha fatto nel 2006/07. Il Benevento ha addirittura festeggiato la prima promozione in B nel 2016/17, ma il record è del Sudtirol: nel 2022/23, il club con sede a Bolzano parteciperà al campionato cadetto per la prima volta nella sua storia.