Vincenzo Vivarini, tecnico del Catanzaro, alla vigilia del match tira fuori parole di fuoco contro l’Ascoli, accusando i bianconeri di essere stati scorretti, denunciando come nella gara di andata gli sia stata permessa una eccessiva aggressività. Le sue dichiarazioni danno adito ad un punto di domanda: perché non le ha dette al termine del match dell’andata? Perché in quell’occasione ha dichiarato il contrario, ovvero che la sua squadra aveva giocato sotto tono?
Cosa succede poi in partita? Che Valzania si becca il rosso per un presunto fallo non volontario su un giocatore avversario. L’arbitro in un primo momento lascia correre. I giocatori del Catanzaro richiamano la sua attenzione e lo invitano ad andare al Var, che valuta l’impatto di Valzania, sul pallone, da rosso. Che il gesto del centrocampista bianconero non sia stato elegante è vero, ma ha toccato il pallone, si è visto chiaramente anche dalle immagini Tv. Non deve essere un alibi per la sconfitta perché poi i bianconeri c’hanno messo del loro, resta il fatto però che l’espulsione è stata alquanto ingiusta almeno quanto sorprendenti sono state le dichiarazioni di Vivarini nel pregara.