Urgono rinforzi dal mercato. Lo dice la classifica, lo dicono i numeri. Ben 28 i calciatori fin qui utilizzati, da Viali prima e Castori poi: solo la Sampdoria ne ha visti ruotare di più (30).
Eppure, nonostante il gran numero di giocatori finora utilizzati, sono appena 9 i differenti marcatori bianconeri. Una cooperativa del gol più ‘arrugginita’ dell’Ascoli ce l’hanno solo Bari (8 differenti marcatori) e Brescia (7), ma entrambe hanno comunque fatto meglio del Picchio sia in termini di esultanze complessive sia come posizione di classifica: l’Ascoli, penultimo a quota 17, detiene il secondo peggior attacco del torneo con 17 reti, il Bari ha segnato un gol in più e galleggia a metà graduatoria (23 punti) mentre le Rondinelle viaggiano a quota 25, a -3 dai playoff e con 20 gol realizzati.
A dover far riflettere, però, è soprattutto il “fattore riserve”. Perché nonostante il gran numero di calciatori gettati nella mischia in questa prima metà di stagione, l’Ascoli ha trovato solo un gol con un giocatore subentrato dalla panchina. Questo è accaduto contro la Cremonese, quando Rodriguez all’88’ (dopo 23’ dal suo ingresso) ha trovato la rete del definitivo 2-2. Per il resto, nessun altro bianconero ha mai dato la svolta al match dalla panchina, sia in termini di gol sia come assist. E questo nonostante le 90 sostituzioni effettuate da Viali (prima) e Castori (poi). Nulla a che vedere, insomma, con chi guida questa speciale classifica: il Parma di Pecchia ha trovato 13 gol e 4 assist con 95 sostituzioni, il Palermo di Corini ha ugualmente ringraziato 17 volte i propri subentrati (sempre con 95 cambi) grazie a 10 reti e 7 assist.
Urgono rinforzi, tempestivamente. Nel 2024, c’è una salvezza da conquistare.