L‘Ascoli non supera l’esame Pisa, perde e si ritrova al penultimo posto in classifica. Squadra decimata da infortuni e squalifiche ma anche costruita male. Stanno emergendo tutti i limiti di una rosa smantellata e integrata con giocatori non all’altezza.
Gli errori alla lunga si pagano, errori di valutazione nelle scelte nel corso del calcio mercato estivo. Proprio il mercato è costato il tasto dolente di un estate trascorsa tra sogni e speranza per andare poi a sbattere con una realtà ben diversa. E se Castori oggi si ritrova con una rosa ristretta, con soli tre attaccanti, con i panchinari che non valgono i titolari il tutto è figlio di scelte estive sbagliate fatte dall’ ex direttore sportivo che alle prime avvisaglie doveva essere esonerato, è stato fatto ma troppo tardi. Adesso pagano i giocatori in campo, nonostante l’impegno, pagano i tifosi che vedono il loro Ascoli ad un passo dal baratro. Gli errori si pagano e questa volta a caro prezzo. Il tempo per rimediare c’è adesso tocca all’ attuale ds Marco Giannitti prendere la bacchetta magica e sistemare la squadra dopo i danno estivi fatti da chi lo ha preceduto.