Vigilia di Ascoli-Spezia coma di attesa per una sfida salvezza. Il tecnico Fabrizio Castori ha iniziato la conferenza stampa parlando della tifoseria: “Non avevo dubbi, conosco la tifoseria ascolana, è stata l’ennesima dimostrazione di amore nei confronti della squadra. Quando si ama qualcuno, si soffre se le cose non vanno bene e i tifosi ci hanno manifestato tutta la loro sofferenza, che è anche la nostra. Quando si condivide un problema è più facile uscirne fuori. Noi dobbiamo dare l’anima e il cuore, lo sappiamo, ma non dobbiamo drammatizzare perché la squadra sta dando segnali incoraggianti di ripresa e di buona volontà, anche se a volte non basta. La salvezza è un discorso che va inquadrato nel medio-lungo termine”.
I tifosi hanno chiesto a tre giocatori che si sentissero di prendere in mano il gruppo di fare un passo in avanti. “Tutti si sono sentiti di fare un passo avanti, non solo i più anziani. Tutti responsabilmente si sono sentiti di garantire l’impegno da qui al conseguimento dell’obiettivo, è stato un gesto spontaneo, tutti si sono identificati con quanto detto dai tifosi. Non mi piace fare la distinzione fra vecchi e giovani, la squadra è una, il gruppo è unico e ognuno dà le proprie qualità, i più grandi danno l’esperienza, i giovani la freschezza atletica e l’entusiasmo. Tutto il gruppo sa cosa significa l’Ascoli per la tifoseria, la città, la Società e per noi”.
L’avversario di turno, Lo Spezia: “E’ una squadra forte, lo scorso anno era in A, sappiamo che sarà una gara difficile, abbiamo massimo rispetto e stima per l’avversario, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi, dobbiamo crescere come squadra, crearci un’identità e una condizione atletica forte così da poter fronteggiare ogni tipo di avversario. Bisognerà avere cuore, gambe e testa. Sappiamo che domani dovremo andare forte e fare tutto al massimo per 90’”.
Gli infortunati: “Bellusci ha recuperato – e questa è una bella notizia- Falzerano purtroppo no”.Tabella di marcia: “Non mi piace fare previsioni perché le partite le vorrei vincere tutte; dovremo essere bravi a trasformare il fattore casalingo in un vantaggio importante”.
Foto Ascoli calcio