Disastro Ascoli al Del Duca: il Picchio cade 0-1 contro il Como e crolla per la terza volta consecutiva, restando fermo a 12 punti in classifica. Esplode la contestazione dei tifosi: cori contro Pulcinelli, Viali e squadra, giocatori sotto la curva a chiedere scusa ai tifosi tra i fischi assordanti del popolo bianconero.
Primo tempo: Cutrone gela il Del Duca, Ascoli assente
Pronti-via ed è il Como a passare in vantaggio: Da Cunha salta due uomini con una super giocata e serve Ioannou, traversone basso con Cutrone che anticipa Barosi e regala il vantaggio agli ospiti. Il “tirate fuori gli attributi” urlato a gran voce dai tifosi bianconeri non ha scosso, inizialmente, la squadra. Ci ha anzi pensato il Como a sfiorare il raddoppio all’11’, stavolta bravo Barosi a smanacciare col guantone il destro di Cutrone.
Lariani a tenere il campo molto meglio dell’Ascoli: ottimo il palleggio degli uomini di Longo, bravi anche nel pressing alto che non ha permesso al Picchio di dare il via ad alcuna manovra pericolosa. L’Ascoli ha provato a reagire con uno schema da calcio di punizione: Falasco per Caligara che scodella verso Nestorovski, semplice la parata di Semper. Molto più pericoloso al 36′ il mancino di Verdi, palla di poco a lato. Praticamente inoperoso, però, il portiere avversario: 0-1 al 45′, fischi assordanti dal Del Duca verso i giocatori bianconeri.
Secondo tempo: il Picchio ci prova ma non basta
Nella ripresa Ascoli in campo con il 4-3-2-1: fuori Caligara e dentro Rodriguez, con Falzerano e Giovane a fare le mezzali al fianco di Di Tacchio. Nitida la chance capitata proprio allo spagnolo, appena entrato, fermato però in scivolata da Odenthal quando prova l’assist invece di calciare in porta. Poco dopo azione insistita dell’Ascoli dalle parti di Semper, triplo tentativo ma la difesa lariana si salva in qualche modo. Poi ci ha pensato Semper con un intervento prodigioso su Rodriguez a tenere avanti il Como, bellissima la deviazione in tuffo dell’estremo difensore lariano. Un Ascoli sicuramente più aggressivo nella ripresa ci ha provato anche con Di Tacchio: ottima coordinazione e mancino volante, palla a un passo dal palo. Nel finale occasionissima per lo 0-2 di Cassandro, Barosi però salva l’Ascoli. Ma nei 5′ di recupero non succede nulla: terza sconfitta consecutiva per l’Ascoli, che resta a 12 punti ed esce tra i fischi assordanti del Del Duca.
