Nove punti in nove partite: è con la media (non ancora da salvezza) di un punto a partita che l’Ascoli ha mandato in archivio il (quasi) primo quarto di stagione. I bianconeri, in questi primi due mesi di campionato, hanno alternato cose buone ad altre meno.
Da incubo l’avvio di stagione. Praticamente ingiudicabili, vuoi per un motivo vuoi per un altro, le prime due gare contro Cosenza (3-0) e Modena (1-0). Due match che hanno lasciato a bocca asciutta il Picchio su una bilancia che metteva comunque in palio sei punti.
Poi l’importante e convincente vittoria contro la Feralpisalò (3-0), prima del nuovo passo falso a Bolzano (3-1) in una gara dai due volti: dominio bianconero fino al 45’, poi blackout e remuntada biancorossa.
Un ko cui ha fatto seguito la sconfitta al Del Duca contro il Palermo (0-1), con l’Ascoli stavolta quasi perfetto per tutta la gara prima della beffa targata Mancuso a tempo scaduto.
Quattro sconfitte in sei partite, poi un graduale cambio di marcia con quattro risultati utili consecutivi: prezioso il 2-2 in rimonta allo Zini contro la Cremonese, cruciale la vittoria per 2-0 tra le mura amiche contro la Ternana, prima del doppio 1-1 al Rigamonti col Brescia e in casa con la Sampdoria. Due pareggi agrodolci per il Picchio, che in entrambi i casi ha trovato il vantaggio nel primo tempo e si è fatto riacciuffare nella ripresa a causa di grossolani errori che, in Serie B, non ci si può assolutamente permettere.
Ora la sosta per le Nazionali, in cui si dovrà lavorare sodo e a testa bassa. Perché alla ripresa del torneo non si potrà assolutamente fallire la trasferta contro il Lecco fanalino di coda.
