Un Ascoli dai due volti esce con un pareggio agrodolce dal Rigamonti: Picchio praticamente perfetto nel primo tempo, poi troppo rinunciatario nella ripresa. Falzerano illude, Bisoli gela i bianconeri nel finale. L’Ascoli sale a quota 8 in classifica, ma resta tanto rammarico per una gara che Viali e i suoi ragazzi avrebbero dovuto gestire molto meglio.
Il primo tempo: Falzerano gol, Botteghin provvidenziale
Diversi cambi per mister Viali rispetto alla vittoria con la Ternana. In difesa torna Bellusci dalla squalifica (al posto di Quaranta), Giovane preferito a Falasco come terzino sinistro. A centrocampo, rispetto al match contro la Ternana, confermato solo Di Tacchio in mediana, con Gnahoré e Falzerano preferiti a Caligara e Milanese come mezzali. Davanti torna Nestorovski, con Mendes più dietro al fianco di Rodriguez. Nel Brescia, Gastaldello opta per un 3-4-1-2: Bisoli e Bjarnason al centro del campo, c’è Galazzi a supporto della coppia d’attacco composta da Bianchi e Borrelli.
Ascoli subito aggressivo e con il baricentro alto in avvio, al cospetto di un Brescia che col passare dei minuti ha cercato di avanzare qualche metro pur senza trovare varchi tra le maglie bianconere. Ci ha pensato il Picchio, allora, a fare male al primo vero affondo: Botteghin esce palla al piede e serve Rodriguez, lo spagnolo in contropiede imbuca per Falzerano che dopo un dribbling beffa Lezzerini con un collo destro leggermente deviato da Mangraviti. Ascoli in vantaggio al 15′, primo gol in bianconero per Falzerano e prima rete incassata dal Brescia in questo campionato.
Il Brescia ha provato immediatamente a rispondere con Galazzi, ma il suo mancino non ha trovato lo specchio della porta. L’Ascoli ha tentato invece di fare ancora male con Nestorovski, troppo centrale però il suo tiro per impensierire Lezzerini. Stessa sorte per il destro di Di Tacchio sugli sviluppi di un corner, con l’Ascoli a riaffarciarsi davanti dopo che il Brescia aveva iniziato a conquistare metri e alzare il proprio baricentro. Nel finale, brivido per il Picchio: destro a botta sicura di Bianchi dopo una bella azione del Brescia, Botteghin salva sulla linea ed evita il pareggio delle Rondinelle, esultando come se avesse segnato un gol.
Il secondo tempo
Nella ripresa, subito doppio cambio per il Brescia: fuori Fares e Bjarnason, al loro posto Fogliata e Paghera. Ascoli però subito pericoloso: imbucata di Rodriguez per Nestorovski, l’attaccante macedone supera Lezzerini con uno scavetto ma il gol viene annullato per fuorigioco. Le Rondinelle hanno risposto con Moncini (subentrato da appena 60″), altissimo il suo destro.
L’Ascoli, però, praticamente per tutta la ripresa, ha ‘deciso di lasciare il gioco nelle mani dei padroni di casa, chiudendosi dietro al cospetto di un Brescia determinato a trovare il pareggio. Bravo, in due occasioni, Viviano a salvare il Picchio: prima sul corner insidioso di Galazzi, poi sul destro a giro da ottima posizione di Bianchi.
Nella girandola di cambi finale, Brescia tutto in attacco a caccia del pareggio e Ascoli a difendersi addirittura con 5 difensori, con Quaranta al posto di Nestorovski. E un Picchio troppo rinunciatario, viene punito nel finale: azione prolungata del Brescia, l’Ascoli si fa del male da solo tenendo in campo un pallone che era praticamente uscita dal campo e sul prosieguo dell’azione Moncini in tap-in realizza l’1-1. E con Bianchi, al 90′, troverebbe addirittura il pari, ma Bianchi era partito avanti alla difesa dell’Ascoli prima di esplodere il mancino che aveva fulminato Viviano.
Un gol annullato per parte e un gol regolare ciascuno: Brescia e Ascoli si dividono la posta in palio, per un X agrodolce per un Picchio troppo rinunciatario nel secondo tempo.
