“Sono felice di essere qui. Purtroppo non mi è possibile restare sempre qui. Quando c’ero io ognuno sapeva cosa fare in campo e nello spogliatoio. Rozzi ci dava sicurezza . Eravamo sempre insieme, e in campo facevamo del tutto per far vincere l’Ascoli“. Definito il giocatore più forte di tutti i tempi. “Sono felice per questo. È bello rimanere nel cuore dei tifosi. Una squadra piccola come la nostra aveva in organico giocatori importanti che davano tutto, che lottavano. I tifosi si ricordano di tutto, come si ricordano di me. Tutti devono dare il cento per cento. Mi sento ascolano, il mio primo figlio ha trascorso due anni qua, il secondo è nato qui ad Ascoli. Posso dire che una parte importante della mia vita l’ho vissuta qua”.
Casagrande e Rozzi. “È stato un grandissimo presidente non solo dell’Ascoli ma di tutto il calcio italiano, è stato un grande esempio per tutti. Lui comandava, era rispettato non era uno qualunque. La squadra era come il suo presidente, dava tutto, lottava”.