Ecco uno stralcio dell’intervista rilasciata al Corriere Adriatico
Arrivato all’ombra delle Cento Torri nel novembre 2013, ha cercato di risanare i conti di una società allo sbando. Da amministratore unico, ha portato i libri contabili in tribunale, agevolando l’inevitabile fallimento dell’Ascoli Calcio. Che, da lì in avanti, ha ripreso il proprio glorioso cammino nel panorama nazionale. Costantino Nicoletti è, ancora oggi, molto legato ai colori bianconeri e, sulle colonne del Corriere Adriatico, ha fatto il punto sulla nuova stagione che attende il Picchio. Ecco uno stralcio dell’intervista.
Su mister Viali
“Ha raggiunto meritatamente l’obiettivo salvezza a Cosenza, ha ottime referenze e grandi qualità, conosce la piazza e sa che la tifoseria bianconera è ambiziosa. Con le sue idee, senza disconoscere il lavoro fatto da Breda, credo possa fare bene sotto le Cento Torri”.
Sul portiere Barosi
“E’ un ragazzo che ha tanti estimatori, perché in Serie C ha dimostrato di essere un portiere dalle potenzialità importanti. Chi indossa i guantoni sa di ricoprire un ruolo molto delicato in squadra: non sarà semplice sostituire Leali, ma Barosi è pronto al salto di categoria e spero che ad Ascoli possa far vedere tutte le proprie qualità”.
Sui giovani innesti bianconeri
“Mi incuriosisce molto Millico: è un calciatore che ha grande tecnica e colpi importanti, in una piazza come Ascoli potrebbe “gasarsi” ed esplodere. Gli altri, devo essere sincero, non li conosco bene, ma mi sono informato su di loro e i riscontri che ho ricevuto sono stati molto positivi. Complessivamente, però, sul mercato è ancora il momento di dare giudizi, perché le operazioni in entrata e in uscita sono appena iniziate. Al giorno d’oggi, le società devono stare molto attente alla loro sostenibilità: credo che l’Ascoli stia lavorando bene da questo punto di vista. Per disputare un campionato di livello, sarà importante creare un giusto mix tra giovani ed esperti, sbagliando il meno possibile durante questa finestra di mercato”.
Sul calendario dell’Ascoli
“Giocare in viaggio non è mai semplice: i bianconeri dovranno partire subito forte e, per farlo, sarà necessaria sia l’energia dei più giovani sia l’esperienza dei più “anziani”. L’esordio a Cosenza sarà suggestivo per mister Viali, poi ci saranno altri due viaggi delicati, ma non impossibili, contro Modena e Sudtirol, inframezzati dalla sfida casalinga contro la Feralpisalò: quel giorno, spero di essere al Del Duca. Mi piacerebbe vedere quella gara, inedita nella storia delle due squadre e che farà tornare in città un ascolano doc come Andrea Ferretti. Oggi è il ds della Feralpi, ma ha mosso i primi passi come giornalista seguendo proprio le vicissitudini del Picchio. Mi piacerebbe rivederlo, ma voglio anche tornare ad assaporare il magico clima del Del Duca”.
Sull’obiettivo dell’Ascoli
“I bianconeri dovranno lottare per il palcoscenico che meritano, restando costantemente in zona playoff. Gli spareggi, ottenuti due stagioni or sono, sono sfuggiti solo all’ultimo lo scorso anno: il Picchio, però, per storia e blasone, deve ambire a un piazzamento tra le prime otto della classe”.
