Il Consiglio Federale farà luce sui “casi iscrizione”, sperano nel ripescaggio Brescia, Perugia e Foggia
Reggina e Lecco hanno presentato ricorso avverso la decisione di Covisoc e Commissione criteri infrastrutturali e sportivi-organizzativi della Figc di non approvare le rispettive domande di iscrizione al campionato di Serie B 2023/24.
Nessuno dei due club ha avuto la possibilità di aggiungere carte integrative, ma solo la chance di illustrare i comportamenti tenuti dalle società. I documenti saranno ora analizzati dal Consiglio Federale, che alle ore 10 di venerdì si riunirà per decidere le sorti delle due squadre.
Fare pronostici è quasi impossibile, ma è chiaro su quali aspetti punteranno i due club. Il Lecco fa forza su tre punti: le appena 48 ore a disposizione tra la vittoria dei playoff di C e la scadenza della domanda di iscrizione alla cadetteria. La pec inviata, entro i termini, per chiedere una proroga per l’indicazione dello stadio alternativo al Rigamonti-Ceppi, vista la necessità di attendere il nulla osta da Padova per l’utilizzo dell’Euganeo. La visita della commissione-stadio, svoltasi senza consulente capo e quindi più ufficiosa che ufficiale.
La Reggina, invece, si trova in una situazione più delicata: mancano il pagamento di 757mila euro per lo stralcio del debito nei confronti dello Stato e 651mila euro di incentivi all’esodo. Gli amaranto, però, sono convinti di aver rispettato le disposizioni del piano approvato dal Tribunale fallimentare e vogliono far valere la fideiussione di Buoni del Tesoro, da 5 milioni di euro, già depositata.
La partita è tutta da giocare. E alla finestra ci sono Brescia, Perugia e Foggia, che sperano nel ripescaggio. Poiché qualsiasi decisione venga presa venerdì dal Consiglio Federale potrà essere impugnata al Collegio di Garanzia, poi al Tar e infine al Consiglio di Stato, non è escluso che martedì 11 luglio, a Como, torneranno le lettere X e Y durante il sorteggio del calendario.