I lombardi rischiano addirittura di sprofondare in Serie D, il Brescia è alla finestra e spera nel ripescaggio
Caos iscrizioni al prossimo campionato di Serie B.
Sta vivendo ore di ansia il Lecco, dopo la vittoria nella finale playoff di C contro il Foggia. Lo stadio Rigamonti-Cippi, casa dei blucelesti, non è omologato per ospitare gare del torneo cadetto e il Lecco, al momento della presentazione della domanda di iscrizione, non ha indicato alcun impianto alternativo in cui poter disputare i match casalinghi. Cosa che, al contrario, ha fatto l’Ascoli, indicando il Dall’Ara come stadio alternativo al Del Duca (LEGGI QUI LA NOTIZIA).
Ma torniamo al Lecco. Da Padova è arrivato in ritardo il nulla osta per l’inserimento dello stadio Euganeo come impianto di riferimento per rientrare nei parametri richiesti per l’iscrizione. Un ritardo che ha fatto sì che la domanda inviata alla Lega risultasse incompleta.
Il Lecco, dal proprio punto di vista, aveva chiesto una deroga per legittimo impedimento, considerando le sole 48 ore a disposizione, dopo la vittoria dei playoff, per trovare un impianto alternativo. Ma ora i lombardi tremano. Perché, ovviamente, non hanno presentato domanda per l’iscrizione al campionato di C: in caso di esclusione dalla cadetteria, dunque, rischierebbero di ripartire addirittura dalla Serie D.
Alla finestra c’è allora il Brescia, che da tempo ha iniziato una guerra contro la Reggina per gli arcinoti problemi societari dei calabresi. Sperando in un’esclusione degli amaranto, le Rondinelle hanno presentato domanda di iscrizione al campionato cadetto 2023/24, oltre che per quello di Serie C al quale dovrebbero partecipare dopo la sconfitta nei playout contro il Cosenza. Il Brescia spera in un’esclusione, a questo punto a prescindere dalla squadra coinvolta, per essere ripescata in cadetteria.
Anche perché, oltre alla vicenda Lecco, c’è pure la Reggina che sorride forzatamente. Il club ha rispettato tutte le scadenze necessarie per l’iscrizione, compreso il pagamento degli stipendi e le pendenze della scorsa stagione, e ha avuto l’ok anche per il piano di ristrutturazione. Ora manca il benestare della Covisoc, che dovrà verificare l’assoluta regolarità degli adempimenti.
Meno problematica, infine, la situazione della Sampdoria, che grazie al lavoro di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi ha adempiuto a tutte le procedure necessarie per l’iscrizione. Anche in questo caso, però, va atteso l’ok della Covisoc. Tra dubbi, paure e speranze, non è escluso che il puzzle della prossima Serie B possa subire qualche modifica.