Tengono banco soprattutto le situazioni di Reggina e Sampdoria
Martedì 20 giugno è il termine ultimo entro cui i club di Serie B devono presentare la documentazione necessaria per iscriversi al campionato cadetto 2023/24. Nessun problema all’orizzonte per l’Ascoli, con i fari che sono soprattutto sulle situazioni di Sampdoria e Reggina.
In casa Doria, l’approvazione del bilancio ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo. I blucerchiati hanno effettuato gran parte degli adempimenti formali richiesti dalla FIGC e ha iniziato anche i pagamenti necessari: si tratta di circa 20 milioni di euro tra Irpef arretrata, stipendi dei mesi aprile-maggio e debiti per gli acquisti di calciatori dall’estero.
Anche la Reggina deve pagare gli stipendi e i contributi mancanti del 2023, dopo l’approvazione del piano di ristrutturazione societario approvato nei giorni scorsi. E se il presidente Massimo Cadorna ha rassicurato tutti (“Le cifre da pagare sono alte, ma non ci sono segnali di preoccupazione”), chi continua la battaglia contro i calabresi è il Brescia, retrocesso in C dopo i playout contro il Cosenza.
I lombardi hanno presentato ricorso contro l’omologazione del piano della Reggina e sperano in un’estromissione dei calabresi, con contestuale ripescaggio delle Rondinelle.