Fondato nel 1898, il Picchio detiene la medaglia d’oro del prossimo torneo cadetto
L’Ascoli sarà il club più antico del prossimo campionato di Serie B.
Un prestigioso primato per il Picchio: i bianconeri, fondati nel 1898, a novembre spegneranno ben 125 candeline. Una tradizione ultrasecolare quella dei bianconeri, che saranno ai nastri di partenza del campionato cadetto per la 27° volta in assoluto.
L’Ascoli avrà al collo la medaglia d’oro per quanto riguarda la storia del club, davanti a un Palermo che rappresenta l’unica altra società risalente al XIX secolo: l’anno di nascita dei rosanero è il 1900. Sul gradino più basso del podio si trova invece la Cremonese: la nascita dei grigiorossi risale al marzo 1903.
Solo medaglia di legno, invece, per un’altra retrocessa: lo Spezia, che ha visto la luce nell’ottobre 1906. Risale all’anno successivo la fondazione del Como: i lombardi sono in vita dal 1907, alla pari del Venezia.
Ci sono, poi, altre due squadre che hanno visto la luce prima degli anni Dieci del Novecento: Bari e Pisa. I Galletti sono stati fondati nel 1908, i toscani hanno avuto origine nel 1909.
Risale invece al 1912 la fondazione del Modena, mentre l’anno seguente ha avuto origine il Parma. Nel 1914 hanno visto la luce la Reggina e il Cosenza, con il derby calabrese che sarà ancor più agguerrito grazie al ritorno in B del Catanzaro, fondato nel 1929. È più anziana dei giallorossi, però, l’altra neopromossa Reggiana, nata nel 1919.
I restanti club di B, invece, non hanno ancora festeggiato il secolo di nascita. La Ternana risale al 1925, mentre la Sampdoria ha visto la luce nel 1946. Ancor più giovani Cittadella e Sudtirol: la storia dei veneti inizia nel 1973, i bolzanini hanno visto la luce nel 1974 e solo dodici mesi fa hanno esordito tra i cadetti. Quest’anno, però, a fare da matricola sarà la Feralpisalò: i Leoni del Garda, nati solo 14 anni fa (nel 2009), affronteranno per la prima volta nella loro storia il campionato di Serie B.
