L’ex difensore e allenatore ha fatto il punto sulla stagione del Picchio
Un campionato di B vinto con la maglia bianconera nella stagione 1985/86, il successo nella Mitropa Cup e ben quattro tornei in Serie A. Per un totale di 142 presenze e due gol nelle cinque stagioni sotto le Cento Torri. Flavio Destro, da difensore, ha scritto pagine indelebili nella storia dell’Ascoli Calcio. Al Del Duca è tornato anche da allenatore, subentrando nella Lega Pro 2013/14 come primo tecnico dell’era Bellini.
Il Corriere Adriatico ha parlato con lui della stagione appena conclusa dall’Ascoli, ecco uno stralcio dell’intervista.
Sul campionato
“L’Ascoli era partito bene, poi c’è stato un periodo di difficoltà che ha poi portato all’esonero di Bucchi. L’arrivo di Breda ha permesso ai bianconeri di superare in maniera brillante questa situazione, tanto da sfiorare i playoff. Ecco perché credo che la stagione sia stata positiva”.
Sugli allenatori
“Esonero tardivo? Difficile dirlo da fuori, ma sicuramente qualche meccanismo all’interno dello spogliatoio non ha funzionato per il verso giusto: nel corso di una stagione ci sono tante componenti che possono influenzare il cammino. Sicuramente, con Breda, l’Ascoli ha ritrovato una compattezza che, se avesse avuto anche in altre gare precedenti, avrebbe potuto far chiudere il torneo in una miglior posizione di classifica. Non so, però, cosa accadrà ora con Breda. In linea generale, iniziare una nuova stagione con lo stesso allenatore della precedente può essere un vantaggio: il mister conosce già la piazza e gran parte della rosa. Poi però ci sono tanti altri fattori da considerare e che determinano una simile decisione”.
Sui giocatori
“Da ex difensore, mi è piaciuto moltissimo Botteghin: nonostante l’età, ha disputato una stagione davvero straordinaria. È un leader incredibile, un elemento prezioso nella rosa bianconera. Ma hanno fatto bene anche Leali e Collocolo: non a caso, saranno al centro del prossimo mercato. Come sostituirli? Se Leali andrà via, bisognerà individuare un elemento totalmente affidabile: sbagliare questa scelta può rivelarsi drammatico. Collocolo lo seguo da anni, è un ragazzo giovane e dalle grandi qualità: se l’Ascoli non potrà trattenerlo, spero riesca ad avere un buon rientro economico da reinvestire per rafforzare la rosa”.
Sull’attacco
“E’ mancato qualcosa come numero di reti, nonostante il reparto offensivo si sia sempre dato da fare soprattutto nella seconda parte del torneo. Se si ripartirà da Forte, Dionisi e Mendes, l’Ascoli avrà già un buon assetto offensivo: in un campionato come la B, però, serve trovare quella punta in grado di andare in doppia cifra e trascinare la squadra a suon di gol”.
Sui tifosi bianconeri
“Il loro apporto sarà fondamentale. I tifosi dell’Ascoli sono eccezionali: hanno un amore viscerale per la maglia e per questi colori, sapranno trascinare la squadra come hanno sempre fatto”.