Solo gli allenatori delle prime quattro squadre in classifica hanno una media punti migliore del tecnico bianconero

La cura Roberto Breda funziona. La fondamentale vittoria contro il Pisa, oltre ad archiviare con tre giornate d’anticipo la pratica salvezza, ha confermato l‘ottimo lavoro che il nuovo allenatore sta svolgendo da quando si è seduto sulla panchina dell’Ascoli.

Il bottino parla di 20 punti in 12 partite, frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Gli ultimi tre successi contro Brescia (4-3), Sudtirol (1-0) e Pisa (2-1) hanno fatto ritrovare all’Ascoli anche quel fortino Del Duca che era fin qui venuto meno in stagione.

Da applausi la media punti in bianconero di Breda: 1.67 a partita, meglio dell’allenatore del Picchio in questa Serie B stanno facendo solo i subentrati Alberto Gilardino al Genoa (2.25) e Pierpaolo Bisoli al Sudtirol (1.69), oltre a Fabio Grosso che ha appena vinto il campionato alla guida del Frosinone (2.03) e a Michele Mignani del Bari terzo in classifica (1.69). In altre parole, Breda ha una media punti inferiore solo alle prime quattro squadre del torneo. Con lui, l’Ascoli è passato dal 15° al 9° posto in classifica.

Inutile dire che il cammino è di gran lunga migliore rispetto a quello del predecessore Cristian Bucchi, esonerato con una media di 1.13 punti a partita. Un addio forse tardivo, ma oggi è inutile pensare a quello che sarebbe potuto accadere comportandosi in altro modo.

Ci sono ancora tre partite e 9 punti a disposizione per raggiungere un sogno. La salvezza è archiviata, ora si può credere nella scalata ai playoff: la proibitiva trasferta col Genoa, la sfida casalinga contro un Cosenza che vuole punti salvezza e lo scontro diretto con la Reggina sono le ultime tre sfide. Via alla battaglia: crederci è un obbligo.

Foto Ascoli Calcio