Troppe gare condizionate dall’inferiorità numerica, la statistica va migliorata

Il rosso diretto sventolato in faccia a Giovane sul finale di primo tempo del match contro la Spal ha confermato un dato poco felice per l’Ascoli: i bianconeri sono la squadra più cattiva della Serie B.

Almeno per quanto riguarda il dato delle espulsioni: già sette quelle che hanno danneggiato il Picchio, un record nel campionato cadetto. Una statistica assolutamente da migliorare, considerando che in B ogni dettaglio può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta.

Quella rifilata a Giovane ha rappresentato l’ultima espulsione in ordine di tempo, la seconda in trasferta. In precedenza, era capitato a Gondo: rosso diretto al 93’ del match contro il Bari, con l’ivoriano però già sostituito (e in panchina) a vittoria praticamente assicurata (0-2 per il Picchio).

Un rosso che non ha influenzato il risultato, come quello sventolato in faccia a Falasco nel successo per 2-1 del Picchio al Del Duca contro il Cagliari. In quel caso, l’espulsione è arrivata a risultato acquisito e a tempo praticamente scaduto (95’).

Tutti gli altri cartellini, invece, hanno influito e non poco sull’andamento della gara e sul punteggio finale.

Contro il Cittadella, ad esempio, il Picchio non ha saputo sfruttare il bonus della superiorità numerica. Veneti in dieci al 50’ per il rosso ad Asencio, dopo tre minuti parità ristabilita per l’espulsione di Caligara (0-0 il risultato finale).

Ancora più gravi le altre espulsioni. Quella di Bellusci, al 75’ del match contro il Modena, con risultato di 1-1. Al 91’ la beffa dell’1-2 dei Canarini. Il rosso di Collocolo al 48’ contro il Frosinone ha agevolato la capolista nell’espugnare 0-1 il Del Duca.

Quella (ancora) a Gondo contro il Como ha complicato un altro match interno. Espulsione al 63’ sul risultato di 1-2, bravo però il Picchio a tirare fuori gli artigli e rimontare fino al 3-3.

La statistica va assolutamente migliorata.