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L’Ascoli torna a ruggire: 3-1 al Cosenza con Donati, Gondo e Collocolo, sontuoso Leali

Fondamentale successo del Picchio, tenuto a galla da un super Leali sull’1-0 e poi letale con l’ex Collocolo a chiudere i giochi

L’Ascoli torna a ruggire: Donati, Gondo e Collocolo piegano 1-3 il Cosenza al San Vito-Marulla, ma il man of the match è sicuramente Leali che ha eretto un muro in tre nitide occasioni dei rossoblù sul risultato ancora in bilico. Ascoli a quota 25 in classifica, il Picchio torna alla vittoria dopo sei gare senza successi!

Dopo i primi 15′ soporiferi, sia in campo sia sugli spalti (per l’iniziale protesta dei tifosi rossoblù), ci ha pensato Donati a sbloccare la partita. Bravo l’esterno destro a credere nell’azione di Dionisi e a trafiggere Marson con uno splendido gol di tacco. Il vantaggio ha svegliato anche il Cosenza, pericoloso prima con Brignola su punizione (traversa) e nel finale di frazione con Merola, poco cinico però nello sfruttare l’errore di Giovane, calciando a lato da ottima posizione.

L’Ascoli, orfano dei propri tifosi (assenti per la protesta contro l’obbligo della Tessera del Tifoso) e dei calzettoni rossi in ricordo del Presidentissimo Costantino Rozzi (richiesta non autorizzata dall’arbitro), ha chiuso bene gli spazi con il consolidato 3-5-2, guidato dal solito sontuoso Botteghin. Bravo il brasiliano nell’annullare con fisicità ed esperienza Larrivey, con il Cosenza che nel suo schema ad Albero di Natale si è reso pericoloso soprattutto con i due trequartisti.

Nella ripresa i due immediati cambi di Bucchi (fuori Giovane e Falasco, dentro Eramo e Giordano) hanno preceduto l’ingresso di Adjapong per Donati, con l’Ascoli a rinfrescare entrambe le corsie esterne. Il Cosenza ha risposto con l’ingresso di Zilli per Brignola, con il giovane attaccante a schierarsi al fianco di Larrivey per un passaggio al 4-4-2 con Merola e Florenzi sugli esterni. 

Un pazzo finale

La miglior occasione è stata comunque per il Picchio con Dionisi, bravo Marson a tenere a galla i suoi con i piedi nell’ultima chance del capitano prima di lasciare il posto a Ciciretti (solo per 8′, prima dell’infortunio che lo ha visto lasciare il posto a Lungoyi). Poi, nel finale, il Cosenza ha premuto sull’acceleratore: miracoloso Leali nel deviare il colpo di testa di Rispoli, poi a dir poco sontuoso tre volte nel giro di pochi secondi su Zilli, Larrivey e Nasti. 

Nel finale, in pieno recupero, succede di tutto: Nasti la riapre (gol prima annullato poi convalidato dal Var), il Cosenza si getta all’assalto e l’ex Collocolo la chiude. Meritata festa Picchio, solo fischi per il Cosenza dai propri tifosi. 

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