
Ultimi 25′ da applausi per i bianconeri, il palo ferma Caligara e alla fine fanno festa i salentini
Vince il Lecce, ma l’Ascoli – almeno per gli ultimi 25′ – avrebbe meritato il pareggio. Con i salentini avanti 2-0, il Picchio è rientrato in partita grazie al gol di Ricci e ha poi sfiorato il pari colpendo un clamoroso palo con Caligara. Nel finale 3-1 definitivo realizzato da Coda su calcio di rigore: Lecce di nuovo in vetta alla classifica con 52 punti, Picchio al momento fuori dai playoff a quota 42.
In un primo tempo molto bloccato, con le squadre a studiarsi per oltre venti minuti, il Lecce si è portato in vantaggio al primo tentativo: imbucata di Ragusa per Rodriguez, stop e tiro incrociato di prima intenzione a battere Leali.
Sempre Rodriguez pericoloso al 34′ sugli sviluppi di uno schema da calcio di punizione, bravo stavolta Leali a bloccare. L’Ascoli si è visto solo negli ultimi due minuti: prima con un tiro-cross di Maistro deviato in angolo, poi con un colpo di testa di Paganini salvato miracolosamente in tuffo da Gabriel al 44′.
Nella ripresa l’Ascoli è tornato in campo con l’obiettivo di fare maggior gioco, ma è stato il Lecce a dimostrarsi ancora una volta cinico e spietato: doppio miracolo di Leali su Rodriguez e Coda, poi l’assist dello spagnolo per il tacco del capocannoniere di B è valso il 2-0 dei padroni di casa.
A quel punto Sottil ha rivoluzionato la squadra e al 70′ il Picchio è rientrato in partita: imbucata di Dionisi (neoentrato) per Saric, cross basso per Ricci (anche lui entrato da poco) e sinistro a fulminare Gabriel per il 2-1 che ha riaperto il match.
Con l’Ascoli ad attaccare e il Lecce chiuso nella propria area, i bianconeri hanno sfiorato (e avrebbero meritato) il pareggio. L’occasione più nitida all’85’ con il palo colpito da Caligara, all’ultimo minuto 3-1 del Lecce su rigore con Coda.
