
Mercoledì sera per battere il forte avversario i bianconeri devono incarnare, ancora di più, la forza dei Piceni
Più forti delle avversità. Questo Ascoli ormai è abituato a lottare contro tutto e tutti, contro direzioni arbitrali avverse, contro infortuni, vedi quello di Dionisi, dopo un mese, mercoledì sera potrebbe tornare in campo a gara in corso, vedi i guai fisici di Botteghin, tornato al suo posto da un paio di gare, adesso è il turno di Bellusci. Il difensore centrale è finito ai box proprio mentre stava partendo per Brescia e nel momento in cui aveva trovato la perfetta intesa con Botteghin. I due avevano sbarrato insieme la linea difensiva. Non stiamo parlando di giocatori qualsiasi, ma di tre pedine fondamentali del gruppo.
A tutti ciò aggiungiamo le tre giornate di squalifica rifilate a Sottil. Ma questo Ascoli ci ha fatto capire che è più forte di ogni avversità, che ha un cuore grande e che sa lottare e correre. Mercoledì sera Bellusci sarebbe servito eccome, per la sua grinta, per la sua esperienza, ma è stato costretto a restare ad Ascoli. Il fatto che non ci sia non deve fare nascere però i dubbi su un gruppo solido abituato a sopperire alle assenze. Al posto del giocatore ascolano ci sarà Quaranta, non ha lo stesso carisma, la stessa esperienza ma ogni volta che è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto. A guidare il giovane difensore ci sarà comunque Botteghin dall’alto della sua tecnica e della sua esperienza. I bianconeri dovranno scendere in campo senza se e senza ma. Una squadra che vuole vincere e restare nei playoff deve mostrare certezze e sicurezza nei propri mezzi anche senza i perni della squadra e soprattutto deve battere il Brescia al Rigamonti.
