L’esterno destro aveva tutto, dal cognome al secondo nome, per sfondare nella danza, ma il calcio è sempre stato la sua vera passione
Luca Paganini, 28 anni, il ragazzo che ha preferito il manto erboso di un campo da calcio al palco di un teatro. Da piccolo sembrava che il quasi neo bianconero, la firma è attesa per le prossime ore, fosse destinato ad mondo diverso da quello del calcio. Paganini un nome, una storia per la danza, è figlio del famoso ballerino Raffaele e di Debora Murina, ma non finisce qui, Rudolf è il secondo nome del calciatore in onore del ballerino russo Nureyev.
Ma lui, Luca, ha sempre avuto la passione per il calcio, è cresciuto tra le giovanili della Lazio e della Pro Roma prima di passare a quelle del Frosinone. Ogni giorno faceva la spola tra il suo quartiere romano di San Basilio e la città ciociara. E proprio nel Frosinone si è sviluppata la sua carriera con una breve parentesi nel Sora, poi nel giugno 2020 il passaggio al Lecce e adesso all’Ascoli.