
All’arrivo dell’attaccante bianconero è collegata la risalita della squadra verso la salvezza di un anno fa e la crescita in questa stagione
Esattamente un anno fa, il 24 gennaio, Federico Dionisi, dopo una corte serrata da parte dell’allora Ds Ciro Polito, firmava un triennale con l’Ascoli e lasciava la società con la quale aveva giocato per lunghi sette anni, il Frosinone.
Da quel giorno è cambiato il percorso bianconero grazie a colui che sarebbe poi diventato il capitano, l’uomo squadra, colui che pur squalificato ha seguito i compagni a Terni, che ha svelato i trucchi del mestiere al giovane attaccante Palazzino. Dionisi l’uomo simbolo di questo Ascoli che spegne oggi la sua prima candelina da bianconero.
È stato un anno avvincente con i suoi gol, 7 fino ad ora in questa stagione, con le sue giocate. Un infortunio muscolare lo ha bloccato la settimana scorsa, ma il capitano è sempre al comando della sua nave pronto a tornare in campo più forte di prima. Altruismo, umiltà, esperienza e tanta tecnica. Questo è Federico Dionisi.
