
Sottil anche contro la Cremonese ha dovuto fare di necessità virtù non avendo sostituti adeguati
Campanello d’ allarme in casa Ascoli. Le due sconfitte consecutive fanno riflettere su un punto importante, spiegato anche dal tecnico Andrea Sottil al termine della gara contro la Cremonese: “Questa squadra deve ragionare da gruppo e non avere cali di tensione”. Proprio questo tasto toccato da Sottil e’ l’ emblema dell’ Ascoli. Una squadra che si porta dietro un calciomercato estivo totalmente sbagliato dall’ allora Ds Fabio Lupo, tra coloro arrivati in estate si salvano solo il centrale di difesa Botteghin e il terzino destro Salvi.
La squadra di Sottil si regge su quei giocatori arrivati lo scorso anno a gennaio 2021 su tutti Dionisi, e qualcuno in estate 2020. L’ Ascoli difetta in attacco dove il solo Dionisi si ritrova a cantare e portare la croce. Non riesce infatti ad emergere l’altra punta il bulgaro Iliev,l‘ Ascoli non può aspettarlo all’ infinito. Tutto questo conferma l’ idea di un mercato estivo non all’ altezza perché subito dopo l’ addio di Bajic, a giugno e di seguito passato al Brescia, c era tutto il tempo per muoversi sul mercato italiano, così non è stato e l’ ultima speranza era puntare ai campionati esteri. È arrivato il nazionale bulgaro che sta però deludendo le attese. A questo punto urgono rinforzi non solo sulle corsie esterne di difesa, dove si salva il solo Salvi, ma anche in attacco. La squadra fino ad ora ha retto guidata dai suoi leader che hanno creato il gruppo che ha sopperito alla mancanza di qualità in alcuni elementi, soprattutto in coloro che siedono in panchina in poche parole Sottil non ha i sostituti adeguati.
