L’allenatore dei Ramarri deluso dopo la sconfitta contro il Picchio: “Mi assumo le mie responsabilità, dobbiamo lavorare e migliorare”
Amaro, ma perfettamente lucido e onesto, il commento del tecnico del Pordenone, Bruno Tedino, al triplice fischio del match perso 0-1 dai Ramarri contro l’Ascoli. I neroverdi, al decimo ko in campionato, sono rimasti all’ultimo posto in classifica a quota 3.
“Mi assumo le responsabilità per questa sconfitta: abbiamo giocato bene la prima mezz’ora, poi però abbiamo abbassato la testa e siamo andati in difficoltà. Non possiamo avere paura degli avversari, quanto fatto oggi (ieri, ndr) non è sufficiente per sperare di raggiungere la salvezza. Abbiamo avuto un’occasione importante per sbloccare la gara, ma non siamo stati in grado di finalizzare l’azione”.
“Poi abbiamo subito un gol evitabile, ma già da qualche minuto la squadra aveva cambiato atteggiamento: abbiamo abbassato la testa e siamo stati più superficiali, contro un avversario dalle grandi qualità nel palleggio. Dobbiamo migliorare negli ultimi metri e vincere più duelli individuali, oggi invece abbiamo subito con troppa facilità le ripartenze dell’Ascoli. Non è questo l’atteggiamento giusto per salvarsi, ma non voglio scaricare colpe: sono il primo ad assumersi le proprie responsabilità, pensiamo a lavorare per cercare di raddrizzare questa situazione”.