Una promozione in A, lo storico quarto posto e ben 33 reti in 196 presenze con la maglia bianconera
Due stagioni da protagonista in Serie B con la maglia bianconera, con la seconda annata culminata nella straordinaria promozione in A dell’Ascoli dei record di Antonio Renna. Poi altri tre tornei nel calcio dei più grandi, con la fascia da capitano stretta al braccio.
Lo storico quarto posto in classifica, miglior risultato di sempre per il Picchio, 196 presenze e 33 gol in bianconero: è così che Adelio Moro è entrato e rimasto nel cuore di tutti i tifosi ascolani.
Attraverso le colonne del Corriere Adriatico, l’ex capitano ha parlato dell’Ascoli. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Sul percorso dell’Ascoli
“Sarà un campionato molto difficile: l’Ascoli dovrà lavorare con umiltà e spirito di abnegazione. Si riparte da una solida ossatura: la società ha trattenuto molti dei protagonisti della scorsa stagione, la proprietà è ambiziosa e punta a migliorarsi giorno dopo giorno. Lo scorso anno è stato fatto un ottimo percorso: obiettivo salvezza centrato senza alcun affanno e ritorno ai playoff a distanza di 17 anni dall’ultima volta. Adesso che l’asticella si è alzata, bisogna lavorare alacremente affinché il livello resti alto. Ma l’Ascoli è l’Ascoli: deve sempre puntare a fare meglio”.
Sulla Serie B 2022/23
“È stato detto e ridetto: mai come quest’anno la Serie B sarà una vera e propria A2. E non solo per la qualità delle squadre, ma proprio per il blasone di piazze e città abituate ai palcoscenici del massimo campionato. Senza dimenticare che ci sono club guidati da proprietari con un grande potenziale economico. Sfido a trovare oggi quattro squadre che dovranno retrocedere, così com’è difficile ipotizzare chi arriverà in Serie A: ci attende davvero un super torneo”.
Su mister Cristian Bucchi
“E’ un tecnico che già da tempo ha intrapreso un percorso di crescita. Non sarà facile raccogliere l’eredità lasciata da Sottil, ma Bucchi dovrà essere bravo a portare avanti il progetto avviato con il predecessore. E credo ci siano tutti gli ingredienti per farlo”.
Sul mercato del Picchio
“Non devo dare consigli al direttore sportivo o al patron su quali elementi andare a individuare per migliorare la squadra, mi pare che nel gruppo ci sia già un buon mix di giovani volenterosi e di calciatori più esperti. Ci sono le condizioni giuste per continuare il percorso già avviato: manca qualcosa in attacco, ma la società sa bene come e dove intervenire”.
Sulle due sfide casalinghe contro Ternana e Spal
“Due match in casa in avvio di torneo è un qualcosa di anomalo, che può e deve essere sfruttato: in Serie B, partire subito bene può darti la carica giusta a livello mentale per disputare un buon campionato. Ci saranno tre gare da giocare prima della fine del mercato, spero che l’Ascoli arrivi a queste sfide nelle migliori condizioni. Fare bottino pieno contro Ternana e Spal darebbe uno slancio anche psicologico, oltre che di classifica, mentre fallire in casa e andare poi a Palermo creerebbe subito qualche grattacapo. Ecco perché bisogna farsi trovare pronti per l’inizio del torneo”.
Sui tifosi e sui ricordi in bianconero
“I tifosi sono sempre stati l’arma in più della squadra. Ho visto che la campagna abbonamenti non è partita subito col botto, ma mi auguro davvero che al Del Duca ci sia sempre tanto pubblico. È stato bellissimo vedere lo stadio pieno nel match playoff contro il Benevento, mi ha riportato indietro nel tempo. Ho ricordi stupendi di quel periodo. Ho ancora tanti amici ad Ascoli, mi dicono che nonni e genitori raccontano ai più piccoli le mie gesta. Sono felice e orgoglioso di questo: io ho lasciato bei ricordi al popolo ascolano e a me Ascoli resterà per sempre nel cuore”.
